SIENA. Per la Fondazione Monte dei Paschi la partecipazione in Mediobanca resta ''strategica''. Lo ha ribadito il presidente Gabriello Mancini, rispondendo a una domanda dei giornalisti a margine di un incontro organizzato a Firenze su 'L'uomo è l'unico vero capitale da salvare'.
Alcuni giorni fa il sindaco di Siena Maurizio Cenni aveva espresso dubbi sull'opportunità di mantenere la partecipazione.
''In questi giorni – ha spiegato Mancini – stiamo redigendo il documento di programmazione che sarà approvato entro il mese dalla Deputazione generale. Noi non vogliamo fare la banca, vogliamo fare la Fondazione e l'azionista di riferimento della banca''. Per quanto riguarda le partecipazioni, ha precisato il numero uno della Fondazione senese, ''vediamo l'andamento e decideremo il da farsi. Il documento del 2010 parla di monitoraggio continuo per quanto riguarda Intesa Sanpaolo e lo stesso per Mediobanca, che noi riteniamo strategica per le relazioni e per la nostra presenza in consiglio di amministrazione. Questo è quello che dice il documento attuale – ha concluso Mancini – stiamo predisponendo quello nuovo ma non credo che ci discosteremo molto''.
Alcuni giorni fa il sindaco di Siena Maurizio Cenni aveva espresso dubbi sull'opportunità di mantenere la partecipazione.
''In questi giorni – ha spiegato Mancini – stiamo redigendo il documento di programmazione che sarà approvato entro il mese dalla Deputazione generale. Noi non vogliamo fare la banca, vogliamo fare la Fondazione e l'azionista di riferimento della banca''. Per quanto riguarda le partecipazioni, ha precisato il numero uno della Fondazione senese, ''vediamo l'andamento e decideremo il da farsi. Il documento del 2010 parla di monitoraggio continuo per quanto riguarda Intesa Sanpaolo e lo stesso per Mediobanca, che noi riteniamo strategica per le relazioni e per la nostra presenza in consiglio di amministrazione. Questo è quello che dice il documento attuale – ha concluso Mancini – stiamo predisponendo quello nuovo ma non credo che ci discosteremo molto''.