SIENA. La presentazione del cartellone di Micat in Vertice è stata un'occasione da non perdere per tutti i giornalisti che, trovandosi davanti il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini hanno voluto "fare due chiacchiere" per conoscere lo stato dei lavori in palazzo Sansedoni.
“Noi facciamo la Fondazione e facciamo anche gli azionisti della Banca. Rimaniamo nei ranghi, facciamo il nostro dovere”, ha detto Mancini incalzato dalle domande dei giornalisti che chiedevano cosa ne pensasse dell’invito del sindaco Maurizio Cenni, nel corso di un convegno della Cgil alla Fondazione, “di fare più la Fondazione e meno la Banca”.
“Stiamo predisponendo i documenti strategici che verranno approvati entro il mese, in cui saranno contenute le linee di indirizzo per quanto riguarda l'amministrazione del nostro patrimonio – ha detto Mancini, replicando alla proposta di Cenni che aveva suggerito di vendere le partecipazioni in Medio Banca e San Paolo – ma ho già detto qualche giorno fa a Firenze che non mi pare ci siano novità sostanziali per quanto riguarda Mediobanca e San Paolo. Per il resto aspettiamo l'attività della Banca, c'è piena fiducia nei nostri amministratori. Il management, il presidente, il direttore generale ci hanno dato rassicurazioni, stanno lavorando bene, noi li sosteniamo e li incoraggiamo, facciamo gli azionisti, non la Banca”.
Ai giornalisti Mancini non l'ha mandata a dire ed ha precisato di non voler fare polemica con il sindaco di Siena. “Non è mia abitudine polemizzare con nessuno e meno che mai col sindaco: non capisco, se la Fondazione si occupa delle sue partecipazioni fa il suo dovere. Intesa San Paolo è nel portafoglio da 12 anni, ce l'ho trovata. Mediobanca l'abbiamo fatta ora e sta dando dei risultati. Quindi monitoriamo il tutto, vediamo le cose come vanno, senza fretta, ovviamente guardando sempre l'attività della Banca. L'azionista parla in assemblea, abbiamo detto quello che c'era da dire. Mussari e Vigni sono venuti a illustrarci la semestrale in deputazione amministratrice i primi di settembre, verranno il 22 a illustrarla in deputazione generale, a riprova che c'è una piena sintonia, intesa e collaborazione tra Banca e Fondazione, ognuno facendo il proprio mestiere: non ci si sbaglia mai”.