Il Presidente della Fondazione Mps parla con i giornalisti a margine della presentazione del programma Micat in Vertice
di Augusto Mattioli
SIENA. Le mozioni approvate da Comune di Siena e Provincia sull’aggiornamento del documento programmatico della Fondazione Montepaschi soddisfano il suo presidente Gabriello Mancini. Per il quale, ha detto a margine della presentazione del programma della Micat in vertice dell’Accademia Musicale Chigiana “sono in piena sintonia con quella che è sempre stata l’attività nostra e con le scelte strategiche della Fondazione. Noi recepiremo gli indirizzi nel nostro documento e allora vedremo come tra le indicazioni di Comune di Siena e Provincia ci sia appunto la sintonia cui ho accennato prima. Alcune cose presenti nelle mozioni degli enti locali le stiamo già facendo. Il documento della Fondazione – ricorda Mancini – ribadisce la non scalabilità e indipendenza della banca che abbiamo difeso con l’aumento di capitale, parla di rafforzamento patrimoniale, che stiamo facendo, parla di diversificazione delle fonti di reddito che rifaremo quando avremo estinto il debito”.
Mancini ha parlato anche sulla partecipazione in Mediobanca e sull’ipotesi di una sua vendita. “Mediobanca è tra l’attivo circolante e che, come ho sempre detto, monitoriamo. Dall’altra parte c’è un debito da rimettere, vediamo quali sono le occasioni migliori. Ma non è una ipotesi all’ordine del giorno”. E sulle voci di una quotazione in borsa di Siena Biotech Mancini ha aggiunto: “Siena Biotech è una nostra società strumentale su cui abbiamo investito e lo stiamo ancora facendo. Cerchiamo degli apparentamenti e accordi con altre realtà. In prospettiva nel nostro documento c’è scritto della quotazione. Ma oggi importante – ha sottolineato Mancini – è che non si metta in discussione il progetto di Siena Biotech per il quale è in fase di attuazione una riorganizzazione. Importante è trovare alleanze esterne perchè stiamo lavorando per abbattere i costi anche per incidere meno sui progetti propri della Fondazione. E poi è necessaria anche una riorganizzazione, una sintonia, collaborazione e razionalizzazione dei costi tra Siena Biotech, Toscana Life Sciences, e Biofound pur rispettando le loro individualità. In questo modo i costi si abbattono”.
(Foto di Corrado De Serio)