Applicata la ricetta della "maggior flessibilità in uscita"
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Neanche Berlusconi, sul tema del lavoro, ha osato tanto quanto il suo naturale erede, quello a cui il Comune di Firenze paga mensilmente 7500 euro lordi di stipendio da sindaco a cui vanno aggiunti anche 3.241,21 euro come dipendente dirigente in aspettativa nella società di famiglia Eventi 6 Srl, dalla quale si è fatto assumere poco prima di diventare presidente della Provincia di Firenze mettendosi così a carico del contribuente.
Quello di presidente della Provincia per il rottamatore del PD è il primo incarico prestigioso ricoperto dopo la sua partecipazione al programma televisivo Mediaset “La Ruota della Fortuna” dove è riuscito a portare a casa qualche milioncino di lire. Una fortuna che però è venuta meno quando la Corte dei Conti lo ha condannato a risarcire 14.000 euro proprio alla Provincia di Firenze, a fronte di un danno erariale pari a 50.000 euro per questioni di “assunzioni”.
Che Paese strano è l’Italia, dove è possibile riuscire a farsi licenziare grazie alle ricette del segretario PD Matteo Renzi subito dopo che costui, a Firenze un minuto dopo la vittoria alle primarie, recitava così dal palco:
“Non è la fine della sinistra, è la fine di un gruppo dirigente della sinistra”.
“Stiamo cambiando i giocatori, noi non stiamo andando dall’altra parte del campo”
Che popolo strano sono gli italiani che si fanno prendere in giro da chi va in bicicletta perché il permesso per viaggiare sulle corsie preferenziali lo dà alla moglie per fare la spesa e che monta in macchina con l’autista non appena svolta l’angolo di Palazzo Vecchio dove nessuno lo vede. Oppure sistema a favore di telecamera ogni volta una foto diversa sulla sua scrivania, a seconda del pubblico cui è destinata la ripresa.
Ma lasciamo per un attimo perdere i giovanottoni democristiani e sbracatamente neoliberisti che attualmente governano il PD, ed il Paese, e torniamo alle cose serie. Un caso anomalo quello della Rimor, quasi quanto quello della banca MPS: preferiscono utilizzare il metodo delle esternalizzazioni cedendo lavoro e dipendenti da macellare, invece che applicare strumenti che permettano la salvaguardia del lavoro, delle risorse umane, delle loro professionalità e soprattutto del loro reddito utile per mangiare, pagare debiti e mandare a scuola i loro figli.
E tutto questo avviene nel totale silenzio delle istituzioni asservite a poteri finanziari e non più ai cittadini, la cui distanza ha raggiunto ormai il punto di non ritorno.
A sostegno al lavoro, all’occupazione e alle piccole e medie imprese in crisi, nel giugno scorso il Consiglio regionale lombardo ha approvato un progetto di legge proposto dal Movimento 5 Stelle che aiuta l’adozione nelle aziende dei contratti di solidarietà. Allora noi ci chiediamo: perché in Lombardia sì ed in Toscana invece si preferisce licenziare ?
Forse è meglio non fare più domande a chi non saprebbe dare una risposta. Ci rivolgiamo quindi direttamente ai lavoratori della Rimor, a cui esprimiamo piena solidarietà, per l’invito ad unirsi al MoVimento per intraprendere una giusta lotta affinché il lavoro non sia considerato un privilegio per i cittadini ma lo strumento che permette loro di acquisire dignità e libertà dai poteri finanziari che tirano i fili ai burattini della Casta, i veri privilegiati quali sono i politici di professione alla Renzi.
Auguri: http://www.youtube.com/watch?v=kpyMQTkZERg
MoVimento Siena 5 Stelle