I 5 Stelle giudicano una "ignobile pantomima" la mancata elezione del presidente

E così oggi ci ritroviamo, dopo poco meno di un’anno dal cambio di Statuto e dalla venuta della “salvatrice” Mansi, nuovamente al punto di partenza. Con una differenza notevole: 12 mesi fa la Fondazione aveva, nel bene e nel male, oltre il 30% delle azioni MPS. Oggi è drasticamente scesa al 2,5%, pur avendo almeno appianato i debiti (ma quanto costa mantenere il consenso politico?). Vantaggi per la città? Nessuno.
Oltre al danno, la beffa: in questo periodo di svendita al miglior offerente (guarda caso proveniente dal Sud-America…) i nominati in Fondazione non hanno avuto remore ad intascare la cospicua “medaglia” da oltre 1000€ a seduta, oltre ai lauti stipendi dei vari dirigenti. Per quali meriti non è dato sapere, visto che l’operazione finanziaria di svendita ha solamente prorogato di qualche mese l’agonia della Fondazione stessa, mentre gli stessi dipendenti, pur di conservare il posto di lavoro, dignitosamente e coraggiosamente si sono auto-decurtati lo stipendio.
Siamo arrivati al capolinea, è l’ora di liquidare questa Fondazione, nata in tempi ormai appartenenti alla storia cittadina, ed avere il coraggio -finalmente !- di ripartire con una nuova esperienza, questa volta veramente trasparente e filantropica. Questa è l’unica strada per togliere la gestione del nostro patrimonio a questa classe politica avida e prepotente, per restituirla finalmente alla città: noi del MoVimento Siena 5 Stelle siamo pronti a raccogliere la sfida.
MoVimento Siena 5 Stelle