Serve una politica più forte e propositiva lontana dagli ambiti gestionali
MONTERONI D’ARBIA. “Mettere in campo, al più presto e anche nel nostro territorio, una nuova linea politica del Partito democratico che sia in grado di formulare proposte più incisive per recuperare la fiducia delle nuove generazioni e di tutti coloro che in questi anni sono stati colpiti in maniera più dura dalla crisi economica” E’ questo uno dei passaggi più significativi del documento approvato nei giorni scorsi dalla direzione dell’Unione comunale del Pd di Monteroni d’Arbia, riunitasi per analizzare l’esito del voto delle elezioni politiche.
Il quadro nazionale e la situazione locale “Il risultato delle elezioni politiche nazionali – si legge nel documento – ci consegna un quadro in cui il rischio di ingovernabilità appare elevato e di difficile soluzione.Deve essere avviato un percorso di confronto con le forze, oggi presenti in Parlamento, pronte a raccogliere le nostre idee e ad accettare le responsabilità di governare il Paese in una fase complessa come quella attuale. Se non ci fosse la possibilità di ottenere la fiducia su questi presupposti, riteniamo che si debba tornare alle urne quanto prima con un netto e radicale rinnovamento dei gruppi dirigenti nazionali. In provincia di Siena, sebbene il Pd rimanga ancora la prima forza politica in tutti i trentasei comuni, abbiamo assistito ad un’erosione del consenso dovuta sia al contesto nazionale sia a problematiche di carattere locale. Anche nel nostro territorio, dunque, si avverte la necessità di recuperare al più presto un protagonismo del Pd, a partire dal livello provinciale, per mettere in campo idee all’altezza delle sfide che abbiamo davanti e produrre un rinnovamento politico che sia più ambizioso nelle proposte”.
Serve una politica più forte e propositiva lontana dagli ambiti gestionali “La discontinuità – si legge nel documento – avviata in questi ultimi mesi nel rapporto tra politica e Banca Mps, può rappresentare la base su cui costruire un futuro nuovo per la città ed il territorio. E’ fondamentale andare oltre il concetto di discontinuità, producendo un ulteriore cambiamento, tenendo fuori la politica dagli ambiti gestionali ed aumentandone la propria capacità di proposta e di indirizzo. In particolare deve essere valutata con attenzione ogni forma di responsabilità politica e gestionale nei confronti di chi negli ultimi venti anni ha avuto ruoli di primo piano all’interno di Banca Mps, partecipate e Fondazione Mps. A livello locale, pur nella consapevolezza che esistono diverse responsabilità politiche sulle scelte del passato, è necessario un cambiamento di rotta. In quest’ottica è fondamentale aprire quanto prima un cantiere per la costruzione di una piattaforma politico-programmatica chiara e netta ed un progetto di governo condiviso su scala provinciale da mettere in atto in vista delle elezioni amministrative del 2014 in cui si andrà al voto in trenta comuni del nostro territorio”.