"Inaudito sentir parlare di città bloccata da chi ha voluto il commissariamento"
“Non sono rimasta sorpresa – continua Lorenzoni – dall’assonanza tra Laura Vigni e Eugenio Neri, essendo la prima un attore principale tra coloro che hanno voluto a tutti costi il commissariamento del Comune, e il secondo la diretta espressione dei manovratori della crisi al Comune. Avrei apprezzato che magari fosse stata avanzata qualche proposta per il rilancio dell’economia locale, come ha invece fatto ripetutamente il nostro candidato, Franco Ceccuzzi, e che onestamente si riconoscesse che è stato un gravissimo errore far perdere alla città un anno di tempo e oltre 4 milioni di euro che erano già stati approvati”.
“Ora, comunque, è il momento di guardare avanti. Andando in giro – continua Lorenzoni – ci si rende conto che effettivamente la situazione è peggiorata, ma il declino è molto più evidente rispetto ai mesi in cui c’era ancora l’amministrazione e proprio i due candidati a sindaco che si fanno portatori della voce della difficile situazione economica della città sono stati favorevoli al commissariamento o sostenuti da forze che il commissariamento l’hanno voluto e attuato con forza. È sorprendente che proprio soggetti che hanno contribuito in diversi modi a una brusca interruzione del mandato comunale, portando Siena al commissariamento e quindi a una condizione di crisi, non sappiano assumersi la responsabilità delle proprie decisioni. Al contrario, colgono l’occasione dell’appello lanciato dal presidente della Cna per rivolgersi a nuovi bacini di elettorato, attaccando le amministrazioni precedenti sugli errori commessi e rischiando, così, di allontanarsi dalla reale valutazione delle esigenze dei cittadini. Al passato si può rimediare solo con un presente migliore, e l’unico modo per tentare di realizzarlo è quello di conoscere veramente la situazione della città, percorrendo strade, vie, entrando nei negozi, nei ristoranti e nei locali per capire a fondo di cosa ha bisogno Siena”.