Il tribunale consente ai giapponesi di continuare la causa sui derivati
LONDRA. Il Tribunale di Londra ha rigettato la richiesta di banca Monte dei Paschi di fermare l’azione legale intentata da Nomura per la vicenda derivati, oggetto del complesso contratto tra le parti firmato nel 2009. La diffusione della notizia ha provocato una brusca frenata delle azioni della banca italiana, ma anche le decisioni che la Fondazione dovrà prendere a breve non aiutano. Palazzo Sansedoni potrebbe cedere azioni Mps per ripianare i circa 350 milioni di debiti.
Nonostante che proprio ieri la Fondazione abbia annunciato proprio ieri di aver segnalato a Consob l’ipotettica turbativa creata dalle notizie uscite sui media nei giorni scorsi sui tempi e metodi di cessione delle azioni, resta il fatto che Palazzo Sansedoni ha di recente incaricato Lazard di vagliare tutte le possibilità di cessione dei titoli, che così – come riferisce Radiocor oggi (24 ottobre) – potrebbero finire sul mercato o potrebbero essere rilevati da investitori interessati o da un unico potenziale socio. “Va messo però in conto che l’eventuale modifica della legge sull’opa rispetto alla soglia del 30%, che potrebbe essere introdotta in un decreto omnibus che dovrebbe andare in discussione al Consiglio dei ministri martedì, potrebbe di fatto complicare la ricerca di un nuovo possibile socio forte per la banca senese”, continua la nota dell’agenzzia.
E il Corriere della Sera sostiene che Rocca Salimbeni sarebbe in una fase di trattative avanzate con il gruppo Usa, Fortress, per cedere i crediti in sofferenza. “Il valore dell’operazione non è noto – scrive il quotidiano – ma potrebbe riguardare crediti per alcuni miliardi. Sui prezzi sembra che le parti non siano ancora vicine”. A giugno 2013 la banca senese aveva 19 miliardi di crediti deteriorati, pari al 13,8% degli impieghi, con un tasso di copertura al 41,1%.
Nonostante che proprio ieri la Fondazione abbia annunciato proprio ieri di aver segnalato a Consob l’ipotettica turbativa creata dalle notizie uscite sui media nei giorni scorsi sui tempi e metodi di cessione delle azioni, resta il fatto che Palazzo Sansedoni ha di recente incaricato Lazard di vagliare tutte le possibilità di cessione dei titoli, che così – come riferisce Radiocor oggi (24 ottobre) – potrebbero finire sul mercato o potrebbero essere rilevati da investitori interessati o da un unico potenziale socio. “Va messo però in conto che l’eventuale modifica della legge sull’opa rispetto alla soglia del 30%, che potrebbe essere introdotta in un decreto omnibus che dovrebbe andare in discussione al Consiglio dei ministri martedì, potrebbe di fatto complicare la ricerca di un nuovo possibile socio forte per la banca senese”, continua la nota dell’agenzzia.
E il Corriere della Sera sostiene che Rocca Salimbeni sarebbe in una fase di trattative avanzate con il gruppo Usa, Fortress, per cedere i crediti in sofferenza. “Il valore dell’operazione non è noto – scrive il quotidiano – ma potrebbe riguardare crediti per alcuni miliardi. Sui prezzi sembra che le parti non siano ancora vicine”. A giugno 2013 la banca senese aveva 19 miliardi di crediti deteriorati, pari al 13,8% degli impieghi, con un tasso di copertura al 41,1%.