Martelli agguerrito, Mugnaioli polemico
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di Augusto Matiioli
SIENA. Si fanno duri i toni della polemica nella campagna elettorale di Siena. Ad iniziare Claudio Martelli, capo della lista che sostiene la candidatura di Gabriele Corradi assieme al nuovo polo e alle liste civiche senesi. L’ex ministro socialista accusa il “sistema Siena” che, a suo dire, ” è una dittatura nella quale non c’è stampa libera e indipendente” e nel quale chi critica viene emarginato.
Martelli stamani ha tenuto all’Hotel Continental una conferenza stampa dai toni molto duri sulla situazione senese (tema dell’incontro: Esiste una dittatura a Siena?) trasformatasi, dopo la lettura di due cartelle fitte di accuse in un durissimo battibecco con Stefano Bisi, responsabile della redazione del Corriere di Siena, che secondo Martelli farebbe da sponda al sistema politico locale. “Lui difende il sistema Siena perché ne fa parte integrante, noi lo contestiamo. Lui chiama sistema, quella che io chiamo dittatura e che altri chiamano regime”. Bisi ha reagito altrettanto duramente e il botta è risposta “tra due ex compagni socialisti” (che nonostante lo scontro hanno continuato a darsi del tu), è stato pesante tanto che Pier Luigi Piccini ha cercato di buttare acqua sul fuoco. Le affermazioni di Martelli però hanno provocato reazioni polemiche da parte del Pd che fuori dell’albergo in pieno centro storico ha fatto un esteso volantinaggio, critico nei confronti di Martelli, chiedendosi se lui sia, con la sua lunga esperienza politica, il nuovo per questa città.
“Claudio Martelli – è stata la risposta di Alessandro Mugnaioli, segretario comunale del Partito democratico – da quando è arrivato a Siena, non fa altro che offendere la città e i senesi. La sua presenza nella nostra città non è casuale né frutto di un amore o di un legame forte con Siena ma dimostra l’interesse di soggetti politici ed economici di carattere nazionale che sostengono la scalata di Piccini alla Fondazione Mps”.
(Foto di Corrado De Serio)
SIENA. Si fanno duri i toni della polemica nella campagna elettorale di Siena. Ad iniziare Claudio Martelli, capo della lista che sostiene la candidatura di Gabriele Corradi assieme al nuovo polo e alle liste civiche senesi. L’ex ministro socialista accusa il “sistema Siena” che, a suo dire, ” è una dittatura nella quale non c’è stampa libera e indipendente” e nel quale chi critica viene emarginato.
Martelli stamani ha tenuto all’Hotel Continental una conferenza stampa dai toni molto duri sulla situazione senese (tema dell’incontro: Esiste una dittatura a Siena?) trasformatasi, dopo la lettura di due cartelle fitte di accuse in un durissimo battibecco con Stefano Bisi, responsabile della redazione del Corriere di Siena, che secondo Martelli farebbe da sponda al sistema politico locale. “Lui difende il sistema Siena perché ne fa parte integrante, noi lo contestiamo. Lui chiama sistema, quella che io chiamo dittatura e che altri chiamano regime”. Bisi ha reagito altrettanto duramente e il botta è risposta “tra due ex compagni socialisti” (che nonostante lo scontro hanno continuato a darsi del tu), è stato pesante tanto che Pier Luigi Piccini ha cercato di buttare acqua sul fuoco. Le affermazioni di Martelli però hanno provocato reazioni polemiche da parte del Pd che fuori dell’albergo in pieno centro storico ha fatto un esteso volantinaggio, critico nei confronti di Martelli, chiedendosi se lui sia, con la sua lunga esperienza politica, il nuovo per questa città.
“Claudio Martelli – è stata la risposta di Alessandro Mugnaioli, segretario comunale del Partito democratico – da quando è arrivato a Siena, non fa altro che offendere la città e i senesi. La sua presenza nella nostra città non è casuale né frutto di un amore o di un legame forte con Siena ma dimostra l’interesse di soggetti politici ed economici di carattere nazionale che sostengono la scalata di Piccini alla Fondazione Mps”.
(Foto di Corrado De Serio)