SIENA. Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione giuntaci dal signor Stefano Lo Cicero.
"Il sottoscritto, consapevole delle responsabilita' indicate dalla legge, ritenute false ed infondate le notizie contenute nell'articolo a firma matteo giambi bonacci del 28 maggio 2009, con titolo: a chianciano terme definito "il patto della porsche" tra Albanesi e la Ferranti, il cui contenuto riporta fatti non rispondenti al vero e circostanze del tutto inveritiere riferite allo scrivente ed allo svolgimento del suo ruolo nell'accordo, con la presente notifica formale diffida nei confronti del direttore responsabile della testata giornalistica, il cittadino on line , nel voler perseverare dal pubblicare ancora fatti e notizie false riguardanti lo scrivente. Invita il direttore responsabile a pubblicare nella sezione economia e politica del giornale on line, entro e non oltre il giono 3 giugno 2009, nel rispetto della legge sull'editoria, idonea e visibile comunicazione con la quale si smentiscono totalmente i fatti riportati nell'articolo.
"Il sottoscritto, consapevole delle responsabilita' indicate dalla legge, ritenute false ed infondate le notizie contenute nell'articolo a firma matteo giambi bonacci del 28 maggio 2009, con titolo: a chianciano terme definito "il patto della porsche" tra Albanesi e la Ferranti, il cui contenuto riporta fatti non rispondenti al vero e circostanze del tutto inveritiere riferite allo scrivente ed allo svolgimento del suo ruolo nell'accordo, con la presente notifica formale diffida nei confronti del direttore responsabile della testata giornalistica, il cittadino on line , nel voler perseverare dal pubblicare ancora fatti e notizie false riguardanti lo scrivente. Invita il direttore responsabile a pubblicare nella sezione economia e politica del giornale on line, entro e non oltre il giono 3 giugno 2009, nel rispetto della legge sull'editoria, idonea e visibile comunicazione con la quale si smentiscono totalmente i fatti riportati nell'articolo.
Con ogni riserva di adire le sedi Giudiziarie preposte alla salvaguardia del buon nome e alla tutela degli interessi del sottoscritto".
Stefano Lo Cicero