"Sono gli ex DS che hanno rovinato Siena"
SIENA. Se Ceccuzzi rappresenta l?establishment del PD che ha occupato le istituzioni senesi ed ha condotto la Città verso il baratro, in questi ultimi giorni, alcuni sostenitori della candidatura di Bruno Valentini, che da trentanni riveste ruoli di primissimo piano all’interno del Partito e della FISAC CGIL del Monte – un sindacato che di certo non ha aiutato la Città a risolvere i problemi della Banca e dei montepaschini e che ha espresso due degli ultimi tre Sindaci – hanno fatto sì che anche l’altra candidatura espressa dal “Partito” abbia finalmente gettato la maschera. Basta leggere cosa dice su Facebook il Sindaco di Castelnuovo, Bozzi, che parla di “visione comune” e di “orizzonte comune” tra Valentini e Ceccuzzi. Dove sarebbe la novità?
Il Partito Democratico, in tutte le sue componenti, è infatti quello che ha distrutto la Banca, la Fondazione, l’Università e la Sanità senese: di sicuro da chi ha avuto ed ha tuttora un benché minimo ruolo dirigenziale all’interno del Partito non può venire una risposta per il futuro di Siena. Né da chi ha guidato la baracca negli ultimi dieci anni (da Segretario provinciale o comunale, Consigliere provinciale, membro dell’Esecutivo regionale, Deputato ed infine Sindaco, come Ceccuzzi), né da chi è oltretutto sostenuto, come Valentini, da tutto il gruppo dirigente dell’ex Partito Comunista.
Infine, una semplice considerazione: un Partito, come il PD, che, assieme alla sua coalizione, da tre mesi ci delizia quotidianamente con la pantomima del regolamento delle Primarie per il Sindaco, senza trovare una soluzione chiara e definitiva, giocando con gli equivoci e con i tempi, come può essere capace di guidare la nostra Città fuori dal pantano e di governarla? Siena ha bisogno di un radicale cambiamento, che certo non può trovarsi dentro i vecchi apparati e le vecchie stanze del potere.
Lega Nord Toscana – Segreteria comunale di Siena