In un clima di collaborazione la mobilitazione per il candidato
SIENA. Si è svolta stamane una conferenza stampa tesa a sottolineare il clima di accordo che si respira all’interno delle liste civiche che appoggiano Eugenio Neri nel ballottaggio per la poltrona di sindaco. Di seguito gli interventi dei vari rappresentanti.
Massimo Fabio – Impegno per Siena
“Finalmente, dopo venti anni, si vede una luce in fondo al tunnel con il ballottaggio per l’elezione del sindaco, cioè per scegliere l’avvenire della nostra città. Uno scontro e non una partita a scacchi, e nemmeno un gioco dell’oca per tornare indietro ancora una volta. La scelta è fra il sistema Siena imperniato sul PD che ha condotto alla rovina le fondamentali istituzioni cittadine ed una necessaria e fisiologica alternanza trasparente. Nessuno può sottrarsi all’impegno di esprimere il proprio voto perché astenersi significa ancora una volta accettare passivamente, in attesa di chissà quali vantaggi, la riedizione con attori diversi ma con lo stesso copione del sistema che ha governato Siena negli ultimi drammatici dodici anni. Un appello ad andare a votare è il messaggio che dal candidato Eugenio Neri sostenuto apertamente e lealmente da Marco Falorni viene inviato a tutti i cittadini elettori ed in modo particolare a quelli che non hanno votato alla prima consultazione ed a quelli assai numerosi che hanno votato liste di altri candidati. Chiunque inviti ad andare al mare o si vanti di lasciare liberi i propri elettori in sostanza porta acqua al mulino di chi vuole mantenere i vecchi centri di potere, dimostrando così o di non aver chiare le idee o peggio di essere ancora una volta servi sciocchi dei padroni della città. Eugenio Neri è sostenuto da coloro che vogliono davvero cambiare e conta sulla intelligenza e lo spirito libero dei senesi per vincere una sfida che è davvero cruciale per il futuro della città e dei giovani che oggi vedono più scuro che mai il proprio avvenire. Marco Falorni ha dimostrato ancora una volta il suo amore per Siena e non teme di essere avversato da chi forse ha nel proprio bagaglio qualche pesante pietra”.
Giuseppe Giordano – Siena Rinasce
“E’ cosa normale che la politica sia fatta anche di scaramucce, di frasi ad effetto e di favole raccontate o scritte. Di queste ultime ne abbiamo lette e sentite tante durante tutta la campagna elettorale, ma in tutta sincerità, non ci fanno né caldo né freddo. I fatti evidenti sono che da un lato c’è la coalizione del Valentini che non perde occasione per dividersi e litigare, dall’altra quella che sostiene Eugenio Neri che ha saputo unire sensibilità ed esperienze diverse nel solo interesse della città. E’ quindi assai facile distinguere chi può amministrare la città da chi la farebbe sprofondare in una paludosa ingovernabilità. I senesi hanno un’occasione irripetibile per cambiare pagina ed hanno già compreso che solo il voto ad Eugenio Neri può garantire nuovo entusiasmo e nuove energie per difendere la città e ridarle un futuro”.
Francesco Michelotti – Fratelli di Siena
“Per la prima in questa città siamo davanti ad un bivio. Da una parte il mantenimento dello status quo, clientelare e deleterio, incarnato da Valentini. Dall’altra la scelta di un cambiamento sostanziale, che premia il merito e le potenzialità di questa città. Si sceglie tra due persone prima ancora che tra due idee politiche: Valentini si presenta come il nuovo, ma non potrà cancellare anni di militanza politica nel partito di governo della città, neanche se oggi per comodità si è reinventato renziano. Troppo facile. Noi sosteniamo Eugenio Neri, sulle cui qualità umane tutti sanno. L’esempio di onestà e serietà in questo momento è la più importante delle garanzie. Abbiamo creato e costruito le condizioni per arrivare al ballottaggio, per restituire a Siena un cambiamento che sembrava impossibile. Per questo ogni invito all’astensione, soprattutto se proviene dagli altri candidati a Sindaco, è un atto di grave incoscienza istituzionale. Invitare al non voto significa non avere a cuore le sorti di Siena. Chi si propone come classe dirigente invece ha il dovere, etico prima ancora che politico, di fare delle scelte per la propria città. Scegliere significa essere consapevoli. Astenersi significa favorire Valentini, cioè il Pd, cioè coloro che hanno distrutto questa città. Noi invitiamo a votare Eugenio Neri, unica via per la rinascita di Siena”.
“Il ballottaggio è un voto diverso rispetto al primo turno. La scelta è più netta, i confini più marcati. Di fronte ai senesi ci sono due vie. Una conduce indietro, alla radice dei problemi attuali prodotti da una classe politica che ha il solo fine di replicare sé stessa. L’altra conduce avanti, dritta verso le proposte chiave per far uscire Siena dalla crisi. Una è la via della partitocrazia, l’altra del civismo. A tutto ciò si aggiunge il fatto che questo ballottaggio è l’occasione più concreta per voltare pagina mai vista a Siena da ben 20 anni. Di fronte a tutto questo, è impossibile restare indifferenti. A nulla servono le logiche dell’appartenenza di fronte alla possibilità di cambiamento. A nulla portano le logiche delle fazioni. Nella coalizione che sostiene Eugenio Neri sono comprese le anime civiche di Siena. Quelle anime che, proprio perché nate dall’aggregazione di larghe fasce della società civile, possono essere abbracciate da qualunque senese voglia imprimere una svolta alla città. Non è un’elezione, ma una scelta sul futuro di Siena. Con una posta così alta in palio, nessuno può esimersi dal far valere il proprio voto”.
Pietro Staderini – Moderati di centrodestra
“Noi siamo il libretto delle istruzioni per dare modo a Siena di cambiare il corso del suo cammino e tornare a essere protagonista nella storia. I senesi hanno dato un’ottima risposta alla nostra proposta politica. Nelle mani della nostra coalizione, ma soprattutto nelle mani di Eugenio Neri, il ballottaggio è la possibilità di dare un buon governo alla nostra città. I falsi predicatori spinti da rancori personali e falso senso civico, che prediligono il non voto alla scelta di un candidato sindaco dirompente quale Eugenio Neri, consegnano il tramonto di Siena nelle mani del solito Partito Democratico e delle sue lotte intestine. Non siamo la panacea di tutti i mali, ma siamo persone che, per il bene di Siena, non guardano le appartenenze passate ma la prospettiva comune, convinti che con il buon governo Siena possa risollevarsi. Non è pensabile che chi ha condotto la città nella sventura abbia le capacità per rimediare. Abbiamo l’obbligo morale di rialzare Siena e il suo futuro, affrontando i problemi e dando risposte al plurale. Ci apriamo al mondo, all’altro e all’altrove, sicuri di vedere punti di vista diversi e trovare soluzioni diverse perché è solo aprendosi agli altri che diamo valore al nostro essere e al nostro agire. La storia ha dimostrato che, quando le società sono chiuse, sono destinate a morire e la nostra storia ci insegna che chi ha condotto interessi personali o di una cerchia ristretta, ha distrutto un patrimonio e una ricchezza enorme. Gli sbagli di pochi adesso sono a carico di molti e questo è inaccettabile. La nostra coalizione e il nostro candidato a Sindaco hanno a cuore solo il bene comune di noi senesi e della nostra amata città. E’ il nostro progetto politico: il ben governare”.