I sostenitori di Neri riportano l
SIENA. “Il ballottaggio mancava a Siena da 20 anni. Eppure, le vecchie lobbies del Pd fanno già i conti su come spartirsi il potere”. Siena Rinasce, Moderati di centrodestra, Fratelli di Siena e Nero su Bianco commentano così le prime dichiarazioni provenienti dalla coalizione guidata dal Pd.
“La lotta interna per il potere è già iniziata. In caso di vittoria del centrosinistra, il Comune ed i cittadini saranno in ostaggio. Da un lato Franco Ceccuzzi che, come riportato oggi dalla stampa, «porta in Comune nove consiglieri». Dall’altro Alberto Monaci, che decreta pubblicamente la «sconfitta del Pd», chiedendo un passo indietro ai vertici comunali e provinciali. Un quadro che dimostra come il Pd abbia già accantonato il responso delle urne per chiudersi nuovamente in sé stesso alla ricerca della spartizione del potere più conveniente per le sue varie anime in perenne conflitto”.
Il ballottaggio, ricordano le liste che sostengono Eugenio Neri, “è qualcosa che a Siena non si vedeva da 20 anni. E’ l’occasione più concreta mai avuta da questa città per scrivere la parola fine ad un potere in franchising che tanto male ha fatto ai senesi. Di fronte a questa prospettiva di epocale cambiamento, la coalizione di centrosinistra ragiona con la logica della convenienza. Hanno già scordato le promesse di facciata per il rilancio di Siena, per tornare a concentrarsi su ciò che interessa maggiormente, ovvero la spartizione delle poltrone”. Infine, un commento sulle esternazioni dell’avversario di Eugenio Neri. “Valentini ha dichiarato che, se il Pd dovesse regalare alla città un’altra rottura, emigrerebbe in Australia. Crediamo che possa già fare il biglietto, poiché la lotta intestina per il potere è iniziata nell’attimo stesso in cui le urne sono state sigillate alle 15 di lunedì scorso”.
“La lotta interna per il potere è già iniziata. In caso di vittoria del centrosinistra, il Comune ed i cittadini saranno in ostaggio. Da un lato Franco Ceccuzzi che, come riportato oggi dalla stampa, «porta in Comune nove consiglieri». Dall’altro Alberto Monaci, che decreta pubblicamente la «sconfitta del Pd», chiedendo un passo indietro ai vertici comunali e provinciali. Un quadro che dimostra come il Pd abbia già accantonato il responso delle urne per chiudersi nuovamente in sé stesso alla ricerca della spartizione del potere più conveniente per le sue varie anime in perenne conflitto”.
Il ballottaggio, ricordano le liste che sostengono Eugenio Neri, “è qualcosa che a Siena non si vedeva da 20 anni. E’ l’occasione più concreta mai avuta da questa città per scrivere la parola fine ad un potere in franchising che tanto male ha fatto ai senesi. Di fronte a questa prospettiva di epocale cambiamento, la coalizione di centrosinistra ragiona con la logica della convenienza. Hanno già scordato le promesse di facciata per il rilancio di Siena, per tornare a concentrarsi su ciò che interessa maggiormente, ovvero la spartizione delle poltrone”. Infine, un commento sulle esternazioni dell’avversario di Eugenio Neri. “Valentini ha dichiarato che, se il Pd dovesse regalare alla città un’altra rottura, emigrerebbe in Australia. Crediamo che possa già fare il biglietto, poiché la lotta intestina per il potere è iniziata nell’attimo stesso in cui le urne sono state sigillate alle 15 di lunedì scorso”.