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di Augusto Mattioli
SIENA. Le liste civiche aprono la loro campagna elettorale in una sala delle Lupe molto affollata. Lo fanno con un tono molto baldanzoso e con qualche caduta di stile soprattutto con le vignette di Sergio Manni. Una in particolare nella quale si vede Vittorio Stelo che manette in mano rincorre Franco Ceccuzzi (che lo stesso Stelo ha sfidato da tempo ad un confronto sui problemi della città, finora non accettato).
Questa volta dice Stelo, di cui si è parlato come di un possibile candidato a sindaco “vogliamo arrivare al 51%”. In sostanza non si punta a fare una battaglia per fare una bella figura ma per sostituire il centro sinistra alla guida del governo della città. Un governo che secondo le liste civiche ha fallito e ha fatto prendere alla città la strada del declino.
Presenti anche rappresentanti di altri partiti come l’Udc, la Lega nord alleato fedele di Pier Luigi Piccini, leader delle liste civiche ma anche esponente di primo piano dell’Api di Rutelli, il gruppo che fa capo a Loretana Battistini, l’avvocata Mariani, oppositrice del progetto su Ampugnano.
La considerazione politicamente interessante è il ripetuto appello di Piccini a gruppi e forze politiche che potrebbero sostenere il tentativo di dare una spallata al centro sinistra, a fare un passo indietro rinunciando anche ai propri simboli per costruire un solo raggruppamento. Una strada non facile da percorrere.
“Andremo alle elezioni comunali con il nostro simbolo”, ci ha risposto Francesco Giusti, segretario della Lega Nord che punta ad ottenere una percentuale importante di voti.
SIENA. Le liste civiche aprono la loro campagna elettorale in una sala delle Lupe molto affollata. Lo fanno con un tono molto baldanzoso e con qualche caduta di stile soprattutto con le vignette di Sergio Manni. Una in particolare nella quale si vede Vittorio Stelo che manette in mano rincorre Franco Ceccuzzi (che lo stesso Stelo ha sfidato da tempo ad un confronto sui problemi della città, finora non accettato).
Questa volta dice Stelo, di cui si è parlato come di un possibile candidato a sindaco “vogliamo arrivare al 51%”. In sostanza non si punta a fare una battaglia per fare una bella figura ma per sostituire il centro sinistra alla guida del governo della città. Un governo che secondo le liste civiche ha fallito e ha fatto prendere alla città la strada del declino.
Presenti anche rappresentanti di altri partiti come l’Udc, la Lega nord alleato fedele di Pier Luigi Piccini, leader delle liste civiche ma anche esponente di primo piano dell’Api di Rutelli, il gruppo che fa capo a Loretana Battistini, l’avvocata Mariani, oppositrice del progetto su Ampugnano.
La considerazione politicamente interessante è il ripetuto appello di Piccini a gruppi e forze politiche che potrebbero sostenere il tentativo di dare una spallata al centro sinistra, a fare un passo indietro rinunciando anche ai propri simboli per costruire un solo raggruppamento. Una strada non facile da percorrere.
“Andremo alle elezioni comunali con il nostro simbolo”, ci ha risposto Francesco Giusti, segretario della Lega Nord che punta ad ottenere una percentuale importante di voti.