Protesta contro il pedaggio senza impegni ed investimenti

VALDELSA. “L’incontro dei giorni scorsi fra il governatore toscano Enrico Rossi, l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao e il ministro Matteoli ha confermato l’ipotesi del pedaggio, che il Governo intende ripristinare dal primo maggio prossimo. Il Pd non si rassegna e continuerà a battersi contro questa tassa ingiusta, che respingiamo fintanto che lo Stato non avrà portato a termine i necessari lavori di ammodernamento e messa in sicurezza di tutto il tracciato dell’Autopalio”. I segretari del Pd dei comuni di Colle Val d’Elsa, Massimo Bartalucci; di Poggibonsi, Gabriele Rizzo; di San Gimignano, Niccolò Guicciardini; di Radicondoli, Silvia Ribechini; di Casole d’Elsa, Claudia Rumachella, e di Monteriggioni, Raffaella Senesi, intervengono congiuntamente contro l’ipotesi pedaggio e ribadendo la loro partecipazione alla grande mobilitazione del prossimo 12 febbraio, promossa dai presidenti delle province di Siena e Firenze, Simone Bezzini e Andrea Barducci.
“Oltre a manifestare – insistono i segretari del Pd – presenteremo nei Consigli comunali una mozione contro il pedaggio e per chiedere l’ammodernamento della strada. Organizzeremo anche una raccolta di firme in tutti i comuni, per una petizione popolare da inviare al ministero delle Infrastrutture. Chiediamo che il Governo ritiri definitivamente il pedaggio, una tassa ingiustificata che andrebbe a colpire i pendolari, le aziende del territorio, i cittadini che utilizzano la Siena-Firenze, che è l’unico collegamento fra i due capoluoghi di provincia e che versa in condizioni disastrose. Piuttosto si metta in cantiere un progetto completo di ammodernamento e messa in sicurezza di questa arteria fondamentale per la Toscana – dicono ancora i segretari democratici – che oggi è insicura e gravemente inadeguata e che domani, al completamento della nuova Grosseto-Siena e della nuova 429 Empoli-Poggibonsi, lo sarà in modo ancor più drammatico”.