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MONTERIGGIONI. Il Comune di Siena e la Camera di Commercio, banche, imprenditori, il mondo della cooperazione si ritroveranno nell'auditorium di Banca Monteriggioni, a Fontebecci, mercoledì (24 marzo) alle ore 15,30 per confrontarsi sul tema “L'impresa moderna oltre i confini del profitto”.
Di fronte alla più grande crisi finanziaria dal 1929 ad oggi che ha disgregato le reti fiduciarie fra investitori e clienti, il mondo finanziario ed imprenditoriale si sta chiedendo cosa significhi applicare l'etica all'economia. Il tema è anche stato un richiamo ed un riferimento importante dell'Enciclica Caritas in Veritate, la testimonianza della moderna dottrina sociale della Chiesa ed una chiave di lettura del rapporto tra cristianesimo e capitalismo. In realtà molti fra quelli che oggi riconoscono l'importanza dell'etica in economia appena ieri sottolineavano l'esclusiva importanza del produrre profitto, ignorando che l'aspetto etico riguarda soprattutto “come” e “perché” il profitto viene generato.
In estrema sintesi questi i temi che saranno affrontati nel corso del nostro incontro che vuole dibattere sulla multidisciplinarietà dell'etica e sul tentativo di conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali in ciascuno dei diversi ambienti della comunità locale (istituzionale, economico, finanziario, bancario, ecc.).
Perciò i relatori invitati ad intervenire renderanno note le loro esperienze sul tema, partendo dal presupposto che “etico” (o morale) è il comportamento coerente con l’ordine valoriale (collettivo ed individuale) in base al quale sono stabilite le priorità dei bisogni della Comunità senese.
Ma, parlando il linguaggio imprenditoriale, è possibile realizzare un “profitto etico?”
Dopo il saluto del presidente di BccM, Claudio Corsi, sono previsti gli interventi di Martino Bardotti, presidente Confcooperative; Loreno Cambi, presidente Legacoop; Maurizio Cenni, sindaco di Siena; Vittorio Galgani, vicepresidente Fondazione Monte dei Paschi; Siena. Importante l'intervento di Stefano Zamagni, economista e docente dell'Università di Bologna, presidente dell’Agenzia per le Onlus. Modera Maria Vella dell'Università di Siena.
Di fronte alla più grande crisi finanziaria dal 1929 ad oggi che ha disgregato le reti fiduciarie fra investitori e clienti, il mondo finanziario ed imprenditoriale si sta chiedendo cosa significhi applicare l'etica all'economia. Il tema è anche stato un richiamo ed un riferimento importante dell'Enciclica Caritas in Veritate, la testimonianza della moderna dottrina sociale della Chiesa ed una chiave di lettura del rapporto tra cristianesimo e capitalismo. In realtà molti fra quelli che oggi riconoscono l'importanza dell'etica in economia appena ieri sottolineavano l'esclusiva importanza del produrre profitto, ignorando che l'aspetto etico riguarda soprattutto “come” e “perché” il profitto viene generato.
In estrema sintesi questi i temi che saranno affrontati nel corso del nostro incontro che vuole dibattere sulla multidisciplinarietà dell'etica e sul tentativo di conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali in ciascuno dei diversi ambienti della comunità locale (istituzionale, economico, finanziario, bancario, ecc.).
Perciò i relatori invitati ad intervenire renderanno note le loro esperienze sul tema, partendo dal presupposto che “etico” (o morale) è il comportamento coerente con l’ordine valoriale (collettivo ed individuale) in base al quale sono stabilite le priorità dei bisogni della Comunità senese.
Ma, parlando il linguaggio imprenditoriale, è possibile realizzare un “profitto etico?”
Dopo il saluto del presidente di BccM, Claudio Corsi, sono previsti gli interventi di Martino Bardotti, presidente Confcooperative; Loreno Cambi, presidente Legacoop; Maurizio Cenni, sindaco di Siena; Vittorio Galgani, vicepresidente Fondazione Monte dei Paschi; Siena. Importante l'intervento di Stefano Zamagni, economista e docente dell'Università di Bologna, presidente dell’Agenzia per le Onlus. Modera Maria Vella dell'Università di Siena.