Lannutti (IdV) rievoca una pericolosa operazione finanziaria...
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1333113312488.jpg)
di Red
SIENA. La banca Monte dei Paschi di Siena e la Fondazione MPS, a metà febbraio 2010, avevano rilevato per 110 milioni di euro, di cui 80 di debito, Eurocity Sviluppo Edilizio, società controllata da Sinergia, la holding dei Ligresti. La notizia proveniva dal quotidiano MF, che evidenziava come l’operazione, condotta dalla divisione immobiliare di Mps Sansedoni, consentiva a Ligresti di alleggerire le tensioni finanziarie della sua holding, mettendolo in condizione di rimborsare i debiti scaduti nel 2009. Ora la faccenda è stata ripresa da molti commentatori, che hanno verificato – grazie anche a una interrogazione parlamentare del solito Elio Lannutti (IdV) – come gli 80 milioni di debito della società siano in mano alla stessa banca senese. Si domanda l’onorevole: “se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali siano le sue valutazioni; se risulti essere prassi degli istituti bancari procedere a finanziamenti architettati in modo da porre gli stessi, allo stesso tempo, nella condizione di creditore e debitore, e se risulti al Governo un intervento delle autorità vigilanti a riguardo”. Prosegue il senatore: “se quanto praticato da Monte dei Paschi di Siena risulti essere avvenuto nel rispetto dei canoni della prudente gestione del credito e del risparmio; se, nelle opportune sedi di competenza, il Governo non intenda avviare un monitoraggio e promuovere l’adozione di una normativa sanzionatoria sulle sofferenze bancarie derivanti da erogazioni ed affidamenti deliberati fuori dai criteri prudenziali sulle meritorietà del credito ad alcuni grandi gruppi industriali, da tempo decotti, ma tenuti in vita da robuste iniezioni di denaro, mediante fidi incautamente rinnovati, se non aumentati”.
La Centrale Rischi, organo sommo del controllo del merito creditizio, funziona o no?
Come ha potuto Salvatore Ligresti ottenere per il gruppo Fonsai 1.600 milioni di euro dal sistema bancario, che tutti vedono come sia impossibile la restituzione dei quattrini e i magistrati milanesi stanno discutendo se chiedere al tribunale il fallimento del gruppo assicurativo??? Il MPS, che per ammissione di Passera in generale e di Viola in particolare, non finanzia più le imprese e i cittadini in nessun modo (con il risultato di perdere centinaia di milioni di commissioni), tace sulla quantità di soldi che sono stati prestati a Ligresti. Che era socio di Mediobanca come la Fondazione MPS, in un mondo della finanza dove gli intrecci nelle partecipazioni rendono vivo il capitalismo autoreferenziale e amicale, gli permetteva di saltare ogni ragionevole ostacolo alla concessione del credito.
E devono essere tanti soldi, se ai piani alti di Rocca Salimbeni hanno pensato già due anni fa che era meglio prendere qualcosa come Eurocity Sviluppo Edilizia, che rimanere a bocca asciutta.
Ma ora, ce lo vedete Viola a proporre una azione di responsabilità verso il CdA uscente sulla cattiva e non documentata concessione di credito a Ligresti? Aspetteremo che la magistratura milanese agisca nei confronti di Fonsai e verremo a sapere quanti milioni di euro sono usciti dalle casse del Monte verso le aziende del gruppo Ligresti.
Senza garanzie, mentre a una piccola impresa – per concedere un finanziamento di piccolo importo – in questi anni si sono chieste garanzie reali di genitori e nonni.