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L’Italia dei Valori, così come in precedenti occasioni, è accanto ai dipendenti della più antica e prestigiosa istituzione della città che produce cultura e innovazione, che crea scambi e promuove mobilità sociale. Questo ruolo è messo in crisi dalla recente riforma Gelmini che ha già operato pesanti tagli al settore della conoscenza. L’Università di Siena è ulteriormente penalizzata e vive, insieme a dipendenti e studenti, un momento di gravissima crisi anche e soprattutto a causa di una gestione scellerata della cosa pubblica degli anni passati.
L’Italia dei Valori si unisce alle lavoratrici, ai lavoratori ed agli studenti dell’Università di Siena nel chiedere con forza che vengano individuati, dopo più di due anni dall’inizio dell’inchiesta giudiziaria, i responsabili del dissesto finanziario. Ad oggi l’onere del dissesto finanziario ricade sulle categorie più deboli, le quali non hanno responsabilità nella gestione fallimentare dell’Ateneo, attraverso la decurtazione di parte dello stipendio o peggio, con la perdita del posto di lavoro. Noi vogliamo che tutta la città e tutte le sue istituzioni chiedano che sia fatta chiarezza e che lavorino insieme per un vero rinnovamento e rilancio della nostra Università affinché continui ad essere fulcro della vita culturale cittadina.
A dimostrazione dell’interesse per le sorti dell’Ateneo senese, il gruppo dirigente del Partito di Siena ha invitato per il giorno 10 marzo il responsabile del Dipartimento Lavoro dell’IDV Maurizio Zipponi per prendere contatti con le RSU d’Ateneo e per il giorno 28 di marzo 2011, il Presidente Antonio Di Pietro, che si è reso disponibile ad incontrare le lavoratrici e i lavoratori dell’Università di Siena.