POGGIBONSI. Alla proposta di Alessio Berni, quale primo candidato a Sindaco per la lista LiberaMente, si affianca quella di Carlo Grava.
Per sapere quali e quanti saranno le proposte di candidatura si dovrà aspettare sino a fine mese, termine entro il quale altri poggibonsesi si potranno presentare in testa al movimento cittadino. Dopodiché, per la designazione definitiva dell’individuazione del proposto a Sindaco, si dovrà attendere il mese di febbraio, mese nel quale saranno effettuate le primarie popolari mediante consultazione dei cittadini per identificare del candidato premier
Carlo Grava, veneto di origine ma poggibonsese da oltre 40anni, classe 1965 è tecnico di laboratorio di Siena Biotech, uno dei più importanti centri di ricerca, nel campo farmaceutico d’Europa. Ha diviso la sua vita tra musica, che pratica fin da quando era bambino; il lavoro, che si divide in una relativa e lunga esperienza nel mondo enologico con alterne fortune e sfortune, compresa un accadimento che gli ha generato una invalidità fisica, per poi approdare all’attuale esperienza farmaceutica; sport, agonista judoka e attuale aiuto allenatore di Judo; e famiglia, formata da una moglie che lo ha sempre sostenuto, criticamente, e due figli che frequentano le scuole elementari.
Il suo impegno nel movimento cittadino è scaturito dalla sensibilità verso le problematiche legate alla città e il suo “scendere in campo” mostra la concreta voglia di fare senza remore e timori. Gli aspetti che stanno particolarmente a cuore a Carlo sono quelli legati all’ambiente, al territorio, al lavoro alle politiche sociali oltre che a tutte le altre circostanze che Grava insieme al direttivo di LiberaMente metterà a punto durante la definizione del programma elettorale.
Grava come gli altri candidati risponde ai requisiti richiesti per la candidatura e cioè non aver prestato attivismo politico convenzionale ed essere disposto a sottoscrivere un atto che garantisca la reale alternanza amministrativa.