POGGIBONSI. “Sulla base del nostro attento controllo e attivismo in occasione delle sedute consiliari vengono confermate le modifiche al regolamento del Consiglio Comunale, che proprio i rappresentanti del PD hanno mal interpretato per anni, forse a suo comodo o forse a suo favore. Solo oggi, e solo grazie alle notifiche della Lista Civica, il blasonato PD si piega a dover rivedere l’interpretazioni del regolamento del Consiglio Comunale, sia per le Commissioni sia per le sedute Consiliari. Queste modifiche per i cittadini di Poggibonsi, che ci hanno legittimato con il loro voto, vogliono rappresentare un primo passo verso un riordino necessario di alcuni atteggiamenti che la maggioranza ha perpetrato per decenni.”
Con questa premessa, giunge la risposta da parte del direttivo della Lista Civica alle repliche del PD: “LiberaMente ha ben chiaro il proprio ruolo all’interno del Consiglio Comunale, per il quale ha rispetto e partecipazione. Non servono certo le “indicazioni per l’uso” da parte di un PD, più che mai impegnato a difendere gli errori politici che a proporre mozioni. Le risposte in termini di risultati di mala gestione della città sono evidenti e sotto gli occhi di tutti: traffico in tilt e smog sopra la norma sono solo due delle deficienze più evidenti.
Alessio Berni, capogruppo di LiberaMente risponde anche agli attacchi personali, precisando: “Quanto sopra esposto dal nostro direttivo è già di per se la risposta agli scontati attacchi personali, che si sa di dover ricevere, ogni qualvolta qualcuno dissente dal loro modo di arrogarsi politicamente. Sembra chiaro che la visione del Consiglio Comunale, secondo il PD, dovrebbe essere quella dove tutti insieme appassionatamente, deliberano situazioni maturate solo in casa della maggioranza. E’ bene che i cittadini sappiano che noi, stante proprio il modo di fare del PD, non ci prestiamo al gioco di piegarci ad un partito che non perde occasione per mostrare i muscoli e alzare i toni, talvolta anche in maniera contraddittoria, una sintesi fatta di “chiacchiere e distintivo”.
Oggi il nostro ruolo in Consiglio Comunale è quello di un gruppo di minoranza e come tale ci corre l’obbligo di fronte ai cittadini di avanzare proposte, controllare l’andamento amministrativo e in mancanza di dialogo politico, denunciare quei gravi errori che lo stesso PD ha interpretato per anni a suo modo, senza che nessuno avesse il coraggio o la convenienza di smascherare soggettive interpretazioni dei regolamenti.”