SIENA. Rcr, ex-Calp, ancora agli onori della cronaca exonomixo-politica. E' stata infatti l'oggetto di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi tra i partiti del centrosinistra di Colle e della Provincia di Siena, con la partecipazione dei rappresentanti del PD, di Rifondazione, di Sinistra Democratica e del Partito socialista, con i rappresentanti sindacali dei lavoratori della RCR e che ha portato all’elaborazione di un documento conclusivo. Che riportiamo qui di seguito.
“Dopo la constatazione che le istituzioni e le forze politiche ed economiche di questa provincia si sono adoperate nei mesi scorsi per seguire la vicenda e per favorire una sua soluzione positiva, con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro e di dare continuità e prospettive di rilancio a uno dei più importanti siti produttivi dell’intera provincia, nell’incontro è stato preso atto che certi provvedimenti hanno prodotto risultati positivi, anche sul piano occupazionale, che si attesta attorno alle 500 unità a tempo indeterminato. Desta, invece, preoccupazione il permanere di rapporti di lavoro precario per circa 60, 70 interinali, privi di fatto di capacità contrattuale e dei diritti propri degli altri lavoratori.
Nell’incontro sono stati valutati positivamente anche gli investimenti fatti dall’azienda sia in campo tecnologico, con il rifacimento di forni, che nell’innovazione e nella differenziazione del prodotto, con l’inizio della produzione del vetro di alta qualità, che comincia a dare significativi risultati. E’ emerso, in questo contesto, il contributo determinante dato dai lavoratori nell’affrontare questi mesi di grande difficoltà e proprio per questo è stata affermata l’esigenza che l’azienda fornisca loro più certezze, a partire dalla stabilizzazione degli interinali.
Nel corso della riunione è stato anche rilevato che, nonostante gli investimenti e gli sforzi fatti, l’azienda RCR, vive ancora una fase di incertezza e di difficoltà, sul piano produttivo e commerciale, cui contribuisce probabilmente anche la crisi generale dell’economia e la sfiducia nei mercati, ma che richiama anche le responsabilità aziendali. Alla luce di quanto sopra, i partiti del centrosinistra della provincia di Siena e di Colle di Val d’Elsa, consapevoli delle complessità e delle difficoltà in cui continua a versare l’azienda RCR, certi delle grandi potenzialità aziendali, sollecitano tutti i soggetti ad un confronto serrato e responsabile che abbia come obiettivo la salvaguardia del sito produttivo e dei livelli occupazionali”.
I partiti del centro sinistra convinti che, per stabilizzare la situazione di RCR e dare certezza al futuro di questa azienda, serva un piano industriale che tenga conto della difficile crisi che il settore del cristallo sta affrontando, ma anche delle opportunità che le unicità di RCR offrono in un momento come questo, chiedono alla direzione aziendale e alla proprietà un piano organico di rilancio che dia certezze e prospettive già per l’avvenire. Ritengono, altresì, che serva un monitoraggio attento dell’andamento dell’azienda da parte di tutti i soggetti istituzionali protagonisti a partire dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Siena e dai Comuni della Valdelsa”.
La provincia di Siena non può rischiare di perdere o di vedere ridimensionata una fabbrica come la ex Calp, che rappresenta il simbolo stesso della industrializzazione del suo territorio. I partiti del centro sinistra, mentre continueranno ad essere attenti agli sviluppi della situazione, rinnovano il loro impegno a sostenere le eventuali iniziative che si rendessero necessarie per una evoluzione positiva del quadro, richiamando l’attenzione della popolazione a sostegno dei diritti del lavoratori e della crescita positiva dell’azienda”.