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SIENA. Portare il proprio contributo di idee sulla cooperazione regionale ed eleggere i delegati che andranno a rappresentare Siena durante il decimo congresso di Legacoop Toscana, in programma a Firenze il prossimo 22 e 23 ottobre. E’ con questo obiettivo che si svolgerà l’assemblea congressuale di Legacoop Siena, in programma venerdì (16 ottobre) dalle ore 9.30 alle ore 13 presso l’Enoteca San Filippo a Siena. All’incontro, prenderanno parte, oltre ai rappresentanti del mondo cooperativo locale, anche le principali cariche istituzionali senesi.
“Un appuntamento importante – spiega Loreno Cambi, presidente di Legacoop di Siena – in vista del prossimo congresso regionale, che avrà come scopo principale non solo quello di individuare un nuovo gruppo dirigente, ma anche quello di stabilire una linea politico-programmatica, chiara e condivisa, in grado di valorizzare l’identità e l’autonomia dell’esperienza cooperativa toscana”.
“Siena in particolare – continua Cambi – è una provincia tra le più ricche sia come numero di cooperative sia come soci e dipendenti che lavorano nelle nostre aziende”. “Questo momento – conclude Cambi – rappresenta quindi un ulteriore stimolo per riflettere sul ruolo della cooperazione sia a livello locale che regionale e per valutare i prossimi passaggi da affrontare anche alla luce della crisi che interessa più in generale l’economia”.
“Un appuntamento importante – spiega Loreno Cambi, presidente di Legacoop di Siena – in vista del prossimo congresso regionale, che avrà come scopo principale non solo quello di individuare un nuovo gruppo dirigente, ma anche quello di stabilire una linea politico-programmatica, chiara e condivisa, in grado di valorizzare l’identità e l’autonomia dell’esperienza cooperativa toscana”.
“Siena in particolare – continua Cambi – è una provincia tra le più ricche sia come numero di cooperative sia come soci e dipendenti che lavorano nelle nostre aziende”. “Questo momento – conclude Cambi – rappresenta quindi un ulteriore stimolo per riflettere sul ruolo della cooperazione sia a livello locale che regionale e per valutare i prossimi passaggi da affrontare anche alla luce della crisi che interessa più in generale l’economia”.