I consiglieri dell'Unione Valdimerse chiedevano verifiche sulle gestioni dei nidi

Colpisce nel comunicato la evidente scarsa conoscenza dei fatti e dei meccanismi connessi ad una gara di appalto. In base alla normativa vigente infatti gli Enti, e così ha fatto anche l’Unione dei Comuni della Valdimerse, sono tenuti ad attivare tutti i fondamentali controlli tesi a verificare la regolarità contributiva/amministrativa dei soggetti aggiudicatari (in particolare il DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva rilasciato da INPS e INAIL).
Alla gara in oggetto hanno partecipato insieme 2 consorzi ARCHE’ e ARSICOOP che operano da anni e positivamente nel territorio grazie alle loro cooperative socie che non solo sono in regola con tutti gli aspetti normativi e amministrativi, ma hanno acquisito certificazioni di qualità, sono controllate regolarmente, come prevede la Legge, da parte degli Enti Preposti e annualmente devono dimostrare di avere i requisiti per essere iscritti negli appositi Albi.
I consiglieri potevano informarsi meglio quindi e avrebbero evitato una brutta figura visto che nello specifico sono già state richieste tutte le informazioni atte a dimostrare la corretta applicazione delle normative vigenti in materia di lavoro, sicurezza etc. E’ chiaro quindi che l’interrogazione non ha fondamento, altrimenti l’unione dei comuni non avrebbe potuto ammettere il RTI e le cooperative concorrenti alla procedura di gara.
Anche per quanto riguarda le osservazioni specifiche prodotte dai consiglieri, sulla cooperativa Giocolenuvole soc. coop sociale onlus, appare evidente il tentativo di confondere le cose. La cooperativa infatti:
- non ha assunto nessun orientamento a seguito della aggiudicazione ed al successivo affidamento della gestione del Nido la Favola di Murlo nei confronti dei propri dipendenti/socie impiegate nel servizio oggetto dell’affidamento con un regolare contratto al livello D1 da educatrice a tempo indeterminato.
- in seguito all’approvazione del bilancio ha deliberato un aumento di Capitale che le socie sono tenute a sottoscrivere individualmente.
- ha erogato la mensilità di giugno a tutto il personale dipendente.
- i contributi previdenziali, condizione necessaria per avere contratti con la P.A., assistenziali e assegni familiari sono regolarmente pagati.
Appurato che in modo puntuale tutte le osservazioni effettuate dai consiglieri di minoranza, sono da considerarsi infondate, Legacoop e Confcooperative, stigmatizzano in modo deciso questo continuo attacco, che in particolare in quell’area della nostra provincia si perpetuano regolarmente nei confronti della cooperazione, a testimoniare che prima ancora che una serie di rilievi tecnici, l’obiettivo dei consiglieri è probabilmente prettamente politico.
Le nostre cooperative, va ricordato operano regolarmente nel rispetto delle normative vigenti e si sono distinte da sempre, in particolare nel rispetto dei diritti dei lavoratori.
E’ per questo che continuiamo a promuovere il modello cooperativo come modello di impresa che da occupazione e risponda , in un momento di crisi perdurante, al meglio a tutte le problematiche dalle quali la nostra comunità è colpita.
Per Confcooperative Mario Marchi Per Legacoop Loreno Cambi