Al Carroccio non sono piaciute le dichiarazioni sulla senesità

SIENA. La dichiarazione di Alessandro Profumo “la senesità, l’italianità o la milanesità, sono cose assurde, è importante la strategia di impresa” dimostra che chi è stato messo dal PD alla guida della Banca non ha capito nulla del passato dell’Istituto e del legame della Rocca con Siena e mantiene un atteggiamento offensivo verso i cittadini senesi. Per Profumo “senesità” sono solo i numeri della Banca sul territorio senese e toscano. Null’altro.
La nostra Città ha pagato anche troppo a causa delle scelte scellerate di Mussari / Vigni, prima, e di Profumo e Viola, oggi. Un impoverimento enorme del nostro territorio che rischia di non limitarsi a quello che è oggi, dato che la Città e la Provincia di Siena subiranno la maggior parte delle perdite che gravano sui vecchi dipendenti – azionisti o cittadini senesi – azionisti, e di subire nuove, future ed ancor più pesanti ricadute occupazionali.
E’ pertanto opportuno che Profumo e Viola siano fermati prima che svendano il nostro Monte dei Paschi e danneggino ancora di più Siena ed i suoi abitanti.
Lega Nord Siena