Marco Turchi e anche Claudio Gasperini Signorini

SIENA. La Lega Nord chiede le dimissioni immediate di tutti gli amministratori della Banca MPS ancora in carica che sono stati puniti dalla Banca d’Italia, non solo per le recenti vicende, ma anche per tutte le altre che li hanno visti protagonisti, in negativo, in passato. Non possiamo pensare che queste persone siano considerate affidabili per gestire il tesoro (o quello che ne resta) del popolo senese.
Pertanto, non solo le dimissioni del dalemiano Marco Turchi dal Consiglio di Amministrazione (area PD, ovviamente), in carica quale Vice Presidente del CdA della Banca ed ex Sindaco effettivo del Collegio sindacale, come richiesto dall’associazione Confronti, trattandosi di gravi inadempienze e gravi comportamenti, ma anche quelle dall’incarico di Sindaco Revisore a Claudio Gasperini Signorini (vicino a Mauro Marzucchi, multato da Bankit nel 2010 quando era in MPS Banca Personale). Come mai non c’è stato nessun seguito alla nostra denuncia sulla posizione di Gasperini Signorini? Forse perché Fabrizio Viola è stato a suo tempo – ed in altro istituto – anche lui sanzionato (multa amministrativa di Euro 6.000,00 quando era nel CdA dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A. per carenze nell’organizzazione e nei controlli interni, in data 08.05.2007), alla stregua di Antonio Marino, attuale Vice Direttore di MPS, che è stato sanzionato da Banca d’Italia in data 10.04.2007 in qualità di componente del CdA della Banca Popolare di Spoleto (oggi commissariata) sempre per carenze nell’organizzazione e nei controlli interni, per 12.000 Euro?
Ora, si dirrà che questo tipo di multe fanno parte del gioco, che sono ben diverse rispetto a quelle del vecchio CdA di MPS mussariano, ma questi “super banchieri” dovrebbero, forse, comunicare pubblicamente l’esistenza di queste sanzioni prima di prendere incarichi, poltrone e prebende. Questo richiede la verità e la trasparenza!
Auspichiamo, inoltre, che, questa volta, siano anche alcuni top manager a lasciare la Rocca. Occorre GIUSTIZIA nei confronti dei dipendenti, dei cittadini, della Città: nella Rocca ci sono troppi vecchi dirigenti ancora al loro posto e che non raccontano la verità e non contribuiscono a fare chiarezza, quando invece avrebbero il dovere di raccontare spontaneamente tutto.
Occorre che quello che è successo negli ultimi anni in una Città come Siena non sia ripetibile. Chi è stato sanzionato può o no continuare a ricoprire cariche strategiche di alto livello nel terzo gruppo bancario nazionale? Noi crediamo di no. Può essere affidabile chi vorrebbe rappresentare il cambiamento in Città, come Eugenio Neri, ma che nelle sue liste è sostenuto proprio da quelli stessi Monaci e Borghi iscritti nel registro degli indagati nonché dagli amici di Verdini?
Noi crediamo di no.
La vera opposizione è un’altra. Quella di Lega e Liste Civiche Senesi, che si è sempre battuta per la legalità ed il perseguimento della verità, da sempre, su tematiche quali il Piano Strutturale (quello del Minuti!), l’Antonveneta, la privatizzazione della Società aeroportuale e l’ampliamento di Ampugnano, la devastazione dei conti del Comune.
Lega Nord Toscana – Segreteria provinciale di Siena