Terre di Siena Plein Air ha chiesto maggiore attenzione al mercato e un dialogo tra aziende, utenti ed istituzioni
VALDELSA. Da Lega Nord Siena, sezione Val d’Elsa, riceviamo e pubblichiamo.
“Terre di Siena Plein Air ha chiesto, nei giorni scorsi durante un’assemblea al Politeama, una maggiore attenzione al mercato ed ai camperisti, ma anche un maggior dialogo tra aziende, utenti ed istituzioni. Forse, i manager presenti avrebbero fatto meglio a parlare di quanti disoccupati, di quanti operai sono stati messi sul lastrico dalla loro “eccellente” capacità manageriale. Il territorio di Poggibonsi ed il settore del camper non ha bisogno di chiacchiere, ma di fatti concreti, soprattutto dopo gli ultimi segnali negativi, che vedono il settore dell’auto in crisi, cioè lo stesso refrain già visto nel 2007 e che fu l’inizio della disastrosa crisi economica che ha colpito la Val d’Elsa. Servono proposte concrete. Ad esempio, le risorse della Fondazione MPS dovrebbero essere utilizzate per produrre reddito e nuovi posti di lavoro, anziché essere utilizzate per i soliti criteri di natura politico – elettoralista, che non incidono sull’economia e sulla produttività del nostro territorio, ma si basano su logiche assistenziali e ritorni di consenso elettorale, che, oltre ad essere palliativi, sono indice di scarsa etica e di scarsa attenzione ai veri interessi dei lavoratori.
Sarebbe più opportuno, piuttosto, rivedere le strategie aziendali con una possibile riconversione della produzione verso settori che al momento non stanno subendo il contraccolpo della crisi mondiale, come il settore della cantieristica navale. Tutte le aziende valdelsane del settore del camper potrebbero, per esempio, unirsi per sviluppare un progetto di produzione di arredamento per il settore navale e specializzarsi in prodotti di alta qualità e ad alta marginalità come lo sono gli yacht o altre cose simili. Dovrebbero pertanto investire nel capitale umano più qualificato che hanno all’interno di ogni singola azienda e formare un’equipe di operai specializzati con le competenze necessarie nella lavorazione del legno di alta qualità (Poggibonsi è stata la “Patria dei mobilieri” per tanto tempo) in grado di portare avanti questo progetto. Su questo genere di iniziative possiamo anche dare il benestare agli aiuti, altrimenti diviene assistenzialismo”.