
SIENA. Dalla Lega Nord riceviamo e pubblichiamo.
"La Lega Nord Toscana interviene in merito alle ultime vicende dell'Ateneo senese ed allo stato di agitazione proclamato dalle organizzazioni sindacali per i prossimi giorni. Agitazione, secondo Francesco Giusti, segretario provinciale della Lega Nord Siena, “dovuta alla mancata applicazione del contratto sulle PEO, causato dall’atteggiamento dei Sindaci Revisori”.
“La sensazione di profondo sconcerto per le ripetute vicende che stanno colpendo l’Ateneo senese (ispezione sulle dinamiche del deficit di bilancio, sequestro delle schede dell’elezione del rettore, sospensione della nomina del Direttore Amministrativo, PEO, ndr) che si è ripercossa e si sta ripercuotendo non solo sui precari e sui dipendenti con contratto a tempo determinato, quei pochi che restano, ma che rischia di colpire in futuro, anche i dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Questo rischio impone la necessità, sempre più urgente, di una nomina, da parte del Ministero, di un Commissario esterno che sia in grado di analizzare ed intervenire non più sui tecnico–amministrativi, così duramente colpiti forse solo per ragioni di convenienza elettoralistico–universitaria, ma anche sui docenti e sui loro privilegi di casta, troppo spesso difesi.
Quanto ai tardivi e contraddittori interventi di alcuni dirigenti del Pd, che finalmente si sono svegliati dal torpore e si sono decisi ad intervenire sulla drammatica situazione dell’Ateneo cittadino, intendiamo fare alcune precisazioni.
Cosa c’entrino personaggi dell’opposizione, del Governo nazionale, della Lega o delle Liste Civiche sul disavanzo dell’Ateneo senese lo sanno solo gli esponenti del Pd. Cosa hanno fatto gli uomini del Pd, a partire dall’onorevole Franco Ceccuzzi, quando era segretario provinciale degli allora DS di Siena, per verificare nei primi anni 2000 gli andamenti dei conti dell’Ateneo? Aveva forse le fette di prosciutto sopra gli occhi? È sicuro, il Pd, che chi doveva controllare all’interno degli organi di governo dell’Ateneo, tutte persone a loro direttamente riferibili, abbia mai operato dei controlli? Perché si è permesso a gruppi di potere di fare, in piena libertà, il bello ed il cattivo tempo, rovinando il nostro Ateneo?
Come e dove sono stati destinati i soldi dell’Università durante le precedenti gestioni, quelle nelle quali si è creato il deficit di Bilancio? Forse in ambienti legati alla comunicazione e collegati a personaggi organici al Partito Democratico? Perché, questo, gli uomini del Pd non lo dicono mai? Perché ora i Revisori dei Conti fanno questioni sulle progressioni del personale TA per molto meno?
È necessario un intervento incisivo, un Commissario, del tutto autonomo alle ripetute quanto indebite ingerenze dei soliti personaggi appartenenti al fallimentare 'Sistema Siena', che sia in grado di rimettere a posto i conti, anche con interventi forti, e che possa così garantire futuro a questa antica istituzione cittadina, evitando che tornino in auge i personaggi che hanno creato il buco.
Un Commissario che è necessario non per logiche di partito, come afferma il Pd, ma per il bene dell’Ateneo e della città, quel bene che a Sinistra riferiscono strumentalmente solo a se stessi, a logiche elettoralistiche o di lobby. Insomma, in poche parole, altro che salvaguardia dell’Università, qualcuno pensa solo ed esclusivamente a salvaguardare i propri interessi”.
"La Lega Nord Toscana interviene in merito alle ultime vicende dell'Ateneo senese ed allo stato di agitazione proclamato dalle organizzazioni sindacali per i prossimi giorni. Agitazione, secondo Francesco Giusti, segretario provinciale della Lega Nord Siena, “dovuta alla mancata applicazione del contratto sulle PEO, causato dall’atteggiamento dei Sindaci Revisori”.
“La sensazione di profondo sconcerto per le ripetute vicende che stanno colpendo l’Ateneo senese (ispezione sulle dinamiche del deficit di bilancio, sequestro delle schede dell’elezione del rettore, sospensione della nomina del Direttore Amministrativo, PEO, ndr) che si è ripercossa e si sta ripercuotendo non solo sui precari e sui dipendenti con contratto a tempo determinato, quei pochi che restano, ma che rischia di colpire in futuro, anche i dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Questo rischio impone la necessità, sempre più urgente, di una nomina, da parte del Ministero, di un Commissario esterno che sia in grado di analizzare ed intervenire non più sui tecnico–amministrativi, così duramente colpiti forse solo per ragioni di convenienza elettoralistico–universitaria, ma anche sui docenti e sui loro privilegi di casta, troppo spesso difesi.
Quanto ai tardivi e contraddittori interventi di alcuni dirigenti del Pd, che finalmente si sono svegliati dal torpore e si sono decisi ad intervenire sulla drammatica situazione dell’Ateneo cittadino, intendiamo fare alcune precisazioni.
Cosa c’entrino personaggi dell’opposizione, del Governo nazionale, della Lega o delle Liste Civiche sul disavanzo dell’Ateneo senese lo sanno solo gli esponenti del Pd. Cosa hanno fatto gli uomini del Pd, a partire dall’onorevole Franco Ceccuzzi, quando era segretario provinciale degli allora DS di Siena, per verificare nei primi anni 2000 gli andamenti dei conti dell’Ateneo? Aveva forse le fette di prosciutto sopra gli occhi? È sicuro, il Pd, che chi doveva controllare all’interno degli organi di governo dell’Ateneo, tutte persone a loro direttamente riferibili, abbia mai operato dei controlli? Perché si è permesso a gruppi di potere di fare, in piena libertà, il bello ed il cattivo tempo, rovinando il nostro Ateneo?
Come e dove sono stati destinati i soldi dell’Università durante le precedenti gestioni, quelle nelle quali si è creato il deficit di Bilancio? Forse in ambienti legati alla comunicazione e collegati a personaggi organici al Partito Democratico? Perché, questo, gli uomini del Pd non lo dicono mai? Perché ora i Revisori dei Conti fanno questioni sulle progressioni del personale TA per molto meno?
È necessario un intervento incisivo, un Commissario, del tutto autonomo alle ripetute quanto indebite ingerenze dei soliti personaggi appartenenti al fallimentare 'Sistema Siena', che sia in grado di rimettere a posto i conti, anche con interventi forti, e che possa così garantire futuro a questa antica istituzione cittadina, evitando che tornino in auge i personaggi che hanno creato il buco.
Un Commissario che è necessario non per logiche di partito, come afferma il Pd, ma per il bene dell’Ateneo e della città, quel bene che a Sinistra riferiscono strumentalmente solo a se stessi, a logiche elettoralistiche o di lobby. Insomma, in poche parole, altro che salvaguardia dell’Università, qualcuno pensa solo ed esclusivamente a salvaguardare i propri interessi”.