di Augusto Mattioli
SIENA. “Riconoscimento all’attuale governo di centrodestra per i risultati ottenuti in meno di due anni e con una crisi economica in atto”. E’ il titolo di un ordine del giorno che il consigliere leghista Gabor Rossi presenterà al consiglio provinciale di Siena, nel quale appunto i leghisti magnificano quanto è stato fatto – in particolare – dai loro ministri, Zaia dell’agricoltura, Maroni dell’interno, Calderoli della semplificazione legislativa, quello della legge elettorale da lui definita una porcata.
Un ordine del giorno che non ha alcuna possibilità di essere approvato dal consiglio provinciale, in cui la maggioranza è di centrosinistra. Un documento illustrato dal segretario provinciale leghista Franesco Giusti, che non ha lesinato certo critiche all’attuale maggioranza che governa la provincia di Siena a partire dalla gestione della Fondazione Montepaschi. Allora, visto che non ha la possibilità di essere approvato, per quale motivo i leghisti hanno presentato l’ordine del giorno? Molto probabilmente, visti i rapporti non particolarmente idilliaci con gli “alleati”, potrebbe essere un modo di costringerli ad assumere posizioni più dure nei confronti dell’attuale maggioranza di centrosinistra. Posizioni che solo la Lega Nord si vanta di portare avanti.
La Lega, non è certo un segreto, ha un forte feeling con le liste civiche senesi. “Non soltanto con Pier Luigi Piccini ma anche con gli altri esponenti delle liste, come Stelo e Ascheri”, puntualizza Giusti. Nel mirino delle critiche della Lega il fatto che il Pdl abbia votato le linee programmatiche della Fondazione Montepaschi, da cui leghisti sono stati esclusi. Sarà interessante vedere quali posizioni assumerà il Pdl quando la mozione sarà discussa dal consiglio provinciale. Una mozione nella quale nessun ministro del governo di centro destra, se non i leghisti, viene citato.
SIENA. “Riconoscimento all’attuale governo di centrodestra per i risultati ottenuti in meno di due anni e con una crisi economica in atto”. E’ il titolo di un ordine del giorno che il consigliere leghista Gabor Rossi presenterà al consiglio provinciale di Siena, nel quale appunto i leghisti magnificano quanto è stato fatto – in particolare – dai loro ministri, Zaia dell’agricoltura, Maroni dell’interno, Calderoli della semplificazione legislativa, quello della legge elettorale da lui definita una porcata.
Un ordine del giorno che non ha alcuna possibilità di essere approvato dal consiglio provinciale, in cui la maggioranza è di centrosinistra. Un documento illustrato dal segretario provinciale leghista Franesco Giusti, che non ha lesinato certo critiche all’attuale maggioranza che governa la provincia di Siena a partire dalla gestione della Fondazione Montepaschi. Allora, visto che non ha la possibilità di essere approvato, per quale motivo i leghisti hanno presentato l’ordine del giorno? Molto probabilmente, visti i rapporti non particolarmente idilliaci con gli “alleati”, potrebbe essere un modo di costringerli ad assumere posizioni più dure nei confronti dell’attuale maggioranza di centrosinistra. Posizioni che solo la Lega Nord si vanta di portare avanti.
La Lega, non è certo un segreto, ha un forte feeling con le liste civiche senesi. “Non soltanto con Pier Luigi Piccini ma anche con gli altri esponenti delle liste, come Stelo e Ascheri”, puntualizza Giusti. Nel mirino delle critiche della Lega il fatto che il Pdl abbia votato le linee programmatiche della Fondazione Montepaschi, da cui leghisti sono stati esclusi. Sarà interessante vedere quali posizioni assumerà il Pdl quando la mozione sarà discussa dal consiglio provinciale. Una mozione nella quale nessun ministro del governo di centro destra, se non i leghisti, viene citato.