Il Carroccio sollecita il sindaco sulla aree verdi, come il Parco di Pescaia
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SIENA. Il sindaco Valentini ama parlare della gestione della città dicendo che, pur risparmiando per ripianare il debito che grava sull’amministrazione comunale, non avrebbe fatto mancare ai suoi cittadini i servizi necessari. Penso che ci sia più di un senese che non è d’accordo con Valentini. La realtà a mio avviso è un’altra e cioè che noi cittadini paghiamo delle tasse comunali esose per non avere quasi niente in cambio.
Le zone verdi sono quelle che danno più all’occhio perché sono le prime a farsi vedere. In particolare i giardini del Parco Urbano in Pescaia che sono indecenti. Si arriva al parcheggio e si vedono bottiglie di plastica ed altri involucri per terra. Il bello viene quando si entra nelle zone dove ci sono giochi per bambini, panchine e zona barbecue. Il tappeto di cicche è subito evidente, poi si vedono qua e là pezzi di vetro, resti di cibo (ossa pericolose perché appuntite), tappi di metallo ecc…
Questo non è il modo di tenere una zona che è usata dai senesi e dai turisti per passare del tempo libero e per condurre cani a passeggio. Non mi voglio sentir dire che è colpa dei maleducati perché esistono le telecamere per gestire anche questo problema. Tutto si può fare e ad ogni cosa c’è un rimedio l’importante è spendere bene i soldi e non fare i taccagni ora che la ricchezza di Siena si è volatilizzata per colpa dei soliti noti.
Ho voluto parlare solo di questo aspetto per non mettere troppa carne al fuoco, ma ricordiamoci che a Siena sono franate delle strade e che nessuno si è degnato di ripristinarle, come è successo a Terrensano. Questo è il risparmio che ha presentato Valentini. I cittadini di Terrensano e Belcaro però pagano i servizi indivisibili su una strada che non esiste e sulla sua illuminazione che non c’è mai stata.
Mi riservo di indicare altri risparmi, così chiamati da Valentini, sulla pelle dei senesi che pagano, pagano e pagano il nulla.
Luigia Sassi – Lega Nord Siena