"Per Banca e Fondazione le sue dichiarazioni contano zero, scrive" Giusti
SIENA. Il Sindaco di Siena, Bruno Valentini, non ha nemmeno compiuto la prima settimana alla guida della città che già è stato letteralmente smentito nelle sue dichiarazioni dal Presidente della Banca, Profumo, e da quello della Fondazione, Mancini.
Il primo ha convocato per il 18 luglio l’Assemblea straordinaria (l’ennesima!) per l’eliminazione del tetto del 4% al diritto di voto, una mossa che non solo permetterà di rendere appetibile la Rocca ed individuare un nuovo socio che sottoscriva l’aumento di capitale previsto per il 2014, ma che darà la possibilità di svuotare di ogni peso specifico la Fondazione MPS e, di conseguenza, la città, il cui futuro rischia seriamente di essere messo a serio rischio, così come la permanenza a Siena della sede della Banca e delle strutture di Direzione generale. L’altro, oltre a ribadire che con il nuovo Statuto il rapporto con le istituzioni locali è stati “salvaguardato da interferenze di qualsiasi tipo”, ha comunicato l’ufficializzazione dell’entrata in vigore del nuovo Statuto della Fondazione MPS ed in più potrebbe votare a favore dell’abbattimento del limite del 4% all’Assemblea del 18 luglio, convocata quando Mancini sarà sempre in carica.
Ma non era il Valentini quello che, appena insediatosi a Palazzo Pubblico, aveva fatto sentire la propria voce, chiedendo, rivolgendosi a Mancini, di “non fare nessun atto da qui alla scadenza del mandato perché la ricreazione è finita ed è tornata la buona politica; quindi non si prenda nessuna decisione sulle grandi strategie”.
Come è possibile che un Sindaco, appena insediatosi, sia trattato in questo modo? Forse non sarebbe il caso di rendersi conto che le sue dichiarazioni, per chi governa Banca e Fondazione, contano meno di zero?
Francesco Giusti
Ma non era il Valentini quello che, appena insediatosi a Palazzo Pubblico, aveva fatto sentire la propria voce, chiedendo, rivolgendosi a Mancini, di “non fare nessun atto da qui alla scadenza del mandato perché la ricreazione è finita ed è tornata la buona politica; quindi non si prenda nessuna decisione sulle grandi strategie”.
Come è possibile che un Sindaco, appena insediatosi, sia trattato in questo modo? Forse non sarebbe il caso di rendersi conto che le sue dichiarazioni, per chi governa Banca e Fondazione, contano meno di zero?
Francesco Giusti
(foto Corrado De Serio)