SIENA. Dal Gruppo consiliare della Lega riceviamo e pubblichiamo.
“Apprendiamo da canali quali Facebook e blog vari che taluni autorevoli Consiglieri Comunali di minoranza trovano esilarante riparlare del crollo MPS, con sarcastiche interpretazioni di dichiarazioni fatte dal sindaco Luigi De Mossi.
Siccome a noi piace ribadire l’ovvio tanto quanto a loro piace parlare sine cognitio causae, vediamo un po’ di capire se è vero che i consiglieri comunali della Lega non devono attribuire al PD la disfatta del Monte dei Paschi.
Come molti sapranno, MPS era controllata dalla Fondazione Monte dei Paschi, la quale deteneva più del 50% delle azioni avendone quindi pieno controllo. Dei 16 membri componenti la Deputazione Generale, ben 14 sono di nomina politica e a Siena, da 50 anni, la politica era rappresentata da un unico partito: il PD.
Lo stesso Mussari, prima acclamato e poi rinnegato da Bersani, prima di diventare presidente del Monte dei Paschi era presidente della Fondazione, ergo eletto dal PD.
E pensare che Pier Luigi Bersani all’epoca si dette un gran da fare per puntualizzare quanto il Partito Democratico fosse al di fuori dello scandalo MPS, per poi affermare con veemenza che “a Profumo e Viola vanno assegnati poteri commissariali”. Era quindi lui a decidere??
Non di meno basta consultare la pagina. 92 della relazione finale della Commissione d’inchiesta del Consiglio Regionale, redatta dalla maggioranza e approvata con il voto del PD e l’astensione degli altri: “se la politica ha avuto responsabilità a vario titolo nelle vicende MPS, il PD ne ha avute in misura molto maggiore rispetto alle altre”; continua “il PD ha fatto e deve continuare a fare una spietata autocritica rispetto al ruolo avuto da alcuni suoi dirigenti, spesso in accordo o in relazione dialettica con i vertici Nazionali “. Il PD contro il PD.. e qui certo che ci sarebbe spazio per risate e battute, se non fosse che l’argomento non lo consenta affatto.
D’altro canto ben 5 anni fa l’attuale consigliere Pierluigi Piccini citava Seneca, annunciando che il tempo perso e rubato ci avrebbe sottratto verità e responsabilità, mentre l’allora sindaco Bruno Valentini si impegnava a realizzare un “libro bianco sulle attività della Banca MPS e della Fondazione“, rimasto però in bianco….
La Lega di Siena conosce molto bene questo triste scenario, dato che già il 10 gennaio 2008 fu inviato alla Procura e poi depositato al Tribunale di Siena, l’esposto (scritto dall’ avvocato Luigi DeMossi, che poi si è costituito parte civile nel processo che ha visto Mussari condannato), con cui si denuncia lo scandalo dell’acquisto di Banca Anton Veneta da Parte di MPS, da parte del deputato leghista Mario Borghezio.
La Lega è stato senz’altro il primo partito di Siena che si è speso e ha lottato contro un sistema marcio e clientelare che ha portato la prima Banca d’Italia sul lastrico, non è quindi il caso che si alzi il dito per zittire chi ha denunciato folli abusi di potere o che si torni su certi argomenti per fare della satira da circolo arci, fatta tra una spuma bionda e una briscola”.