"Nessuno ha il coraggio di raccontare la verità e di punire i responsabili"
SIENA. Dalla Lega Nord Toscana – Segreteria provinciale di Siena riceviao e pubblichiamo.
“Mi dispiace, ci siamo sbagliati”: non sappiamo come gli autori di un clamoroso disastro come quello effettuato in pochi anni, che ha visto la distruzione di un patrimonio incalcolabile accumulato nei secoli da generazioni di Senesi onesti e capaci, possano venire a trovare giustificazioni dinanzi agli elettori. Perché questo sembra leggersi tra le righe delle assurde dichiarazioni del Sindaco Ceccuzzi appena terminato il Consiglio comunale, all’interno del quale si è discusso della situazione della Fondazione MPS e delle sue linee programmatiche. “La Fondazione monoreddito è stato un nostro errore”, ha appunto proferito candidamente il Ceccuzzi.
“Mi dispiace, ci siamo sbagliati”: non sappiamo come gli autori di un clamoroso disastro come quello effettuato in pochi anni, che ha visto la distruzione di un patrimonio incalcolabile accumulato nei secoli da generazioni di Senesi onesti e capaci, possano venire a trovare giustificazioni dinanzi agli elettori. Perché questo sembra leggersi tra le righe delle assurde dichiarazioni del Sindaco Ceccuzzi appena terminato il Consiglio comunale, all’interno del quale si è discusso della situazione della Fondazione MPS e delle sue linee programmatiche. “La Fondazione monoreddito è stato un nostro errore”, ha appunto proferito candidamente il Ceccuzzi.
Assumersi candidamente delle responsabilità, ora che è troppo tardi, è un comportamento non solo infantile, ma anche offensivo nei confronti di tutti quei concittadini senesi, dipendenti di Banca, membri di associazioni, operatori del sociale e chi più ne ha più ne metta, che pagheranno per chissà quanto tempo (o per sempre?) le conseguenze dell’assurdo dissanguamento delle finanze di quella che fu la Banca più solida e più capitalizzata d’Italia e della sua Fondazione, con conseguenze gravissime per il territorio.
Siena sarà una città da ricostruire, Ceccuzzi questo non lo dice, perché quando venivano operate quelle scelte, lui era Consigliere provinciale, Deputato di riferimento del territorio e Segretario provinciale del PD.
Tutto ciò che è stato detto e votato, a partire dal documento programmatico, è inutile, perché ancora – i fatti sono lì a dimostrarlo – nessuno ha il coraggio di raccontare la verità e di punire i responsabili del disastro, che hanno nomi e cognomi precisi, senza trovare i soliti “utili idioti”, buoni per fare da capri espiatori.
E’ vero o no che il capitale sociale della Fondazione, ai valori attuali di mercato, ammonta solo intorno a 2 miliardi di Euro? E’ vero o no che dal 2007, dopo i due ultimi assurdi aumenti di capitale, la Fondazione MPS ha bruciato qualcosa come circa 10 miliardi di Euro di patrimonio? E’ vero o no che ci sono debiti (stimati, ma mai dichiarati) per 600 milioni di Euro? E’ vero o no che ci sono complesse minusvalenze ottenute per fare l’ultimo aumento di capitale, che rischiano di distruggere in modo definitivo il capitale della Fondazione e di conseguenza ridurre sul lastrico un territorio, con tutti gli Enti (a partire dai Comuni) e le Associazioni che sulle spalle della Fondazione hanno sempre fatto i propri bilanci? Sfidiamo chiunque a smentire questi dati, dando la nostra disponibilità ad un confronto pubblico sul disatro della Fondazione MPS e della Banca MPS.
Appare del tutto evidente la contraddizione di Ceccuzzi, che procede con queste affermazioni dopo aver fatto votare ossequiosamente un ridicolo ordine del giorno nel quale si sono raccontate solo un mucchio di novelle ai cittadini, narrando, tra le altre cose, di una Fondazione MPS in salute, di una Fondazione che, nella concentrazione del suo patrimonio, si muove in linea con le altre Fondazioni, quando è ben noto che solo la Fondazione MPS ha concentrato sulla Banca conferitaria un’assurda quota che sembra sfiorare il 90%, diluendo inoltre la sua partecipazione da circa il 57%, all’attuale 50%.
Non era forse il caso – più che votare a favore di un documento, così tanto per fare – imputare con forza chi ha creato questo disastro? Perché non si fanno nomi e cognomi di chi meriterebbe solo di essere esiliato da Siena? Perchè si nasconde ancora una volta la verità e non si prendono seri provvedimenti, cercando di porre rimedio ad una situaziuone estremamente delicata che peggiora di giorno in giorno? Si rende conto, chi vuole Siena Capitale Europea della cultura 2019, che forse a quella data la nostra Città rischia di arrivarci in condizioni di vera emergenza sociale ed economica?”