Lega: "Presidenti indagati: via anche i complici"

SIENA. Le vicende di Minucci, di Mezzaroma e di Lombardi Stronati ci inducono qualche riflessione. E’ ora che Siena si liberi non solo dei modi di operare di certa gente, ma anche dei complici che hanno permesso che tutto ciò avvenisse e che la storia di Siena e Mens Sana venisse cancellata.

La vicenda di Mezzaroma ci ingenera qualche doverosa domanda. Per acquistare i due marchi, la B&W Communication, ha stipulato un contratto il 29 dicembre 2011. La cessione definitiva, tuttavia, è avvenuta il 9 febbraio 2012. A “capo” del Monte c’era sempre Giuseppe Mussari, ma DG era diventato, dal gennaio 2012, proprio Fabrizio Viola, attuale AD della Banca. Come è stato possibile che il Monte dei Paschi non sapesse che si trattava di un giochino poco trasparente, con una società fittizia, visto che la B%W, con capitale sociale di 15.000 Euro, ha acquistato il marchio della Robur per 20 milioni di Euro? Chi ha firmato la pratica, che ha portato all’indagine per accesso abusivo al credito? Una volta concesso il credito, quelli che dovevano controllare, cosa hanno fatto?  Il Monte che ruolo gioca in tutto ciò? Ancora il ruolo della povera vittima?