Probabilmente, chi parla adesso di perdita di autonomia, sembra non sapere che l'Ospedale senese era di proprietà della Regione Toscana fino agli inizi degli anni '90. Ci potrebbe essere dunque solo un semplice ritorno al passato, nell'ottica di fare del bene all'Università di Siena; l'importante è non mettere in discussione il mantenimento dell'autonomia gestionale ed amministrativa del Santa Maria delle Scotte.
Non vorremmo che chi ora si dichiara contrario a tale operazione lo faccia solo per motivazioni di lotte interne tra fazioni partitiche, o chi invece si dichiara a favore, come l'Assessore regionale Rossi ed il PD, voglia esclusivamente ottenere benefici elettorali in vista delle Regionali della prossima primavera, mettendo avanti l'interesse personale al bene della nostra Comunità.
In questo contesto la Lega, oltre alla forte attenzione al problema dell'autonomia, al necessario miglioramento dei servizi al cittadino, con particolare riguardo ai residenti, ed alla garanzia che vengano escluse future ricadute negative per la nostra Comunità, si pone alcuni interrogativi. Uno di questi è che, allo stato attuale, la Regione Toscana sembra non possa acquistare questo immobile, pur essendo proprio il PD senese ad aver dato, mesi addietro, la cosa già per fatta. Non fu proprio la Segretaria del PD, Elisa Meloni, a dichiarare il 4 di novembre che la Regione Toscana aveva fatto la sua parte, con un intervento straordinario che prevedeva l'acquisto dell'Ospedale Senese? Ed il tanto decantato impegno "di seguire con attenzione l'acquisto da parte della Regione del Policlinico Le Scotte", preso dal Deputato Ceccuzzi con i vertici dell'Ateneo, che fine ha fatto? L'intenzione dell'Assessore Rossi di trasferire alla Regione le prerogative sulla ricerca si può leggere come una chiara sfiducia, forse condivisibile, verso i suoi referenti locali, anche politici, della Facoltà di Medicina? Siamo dinanzi a "dilettanti della politica" o ci stanno di nuovo prendendo in giro? Con quale scopo?
La Lega non è affatto entusiasta di questa operazione, sia per la perdita di patrimonio immobiliare in qualche modo riferibile alla Comunità (anche se con diverso impatto in confronto allo scempio della svendita degli immobili del MPS), sia in riferimento alla straordinarietà ed all'urgenza che, di fatto, impediscono i necessari approfondimenti. Purtroppo, però, il dissesto dell'Università causato dalla cattiva gestione di personaggi riferibili alla maggioranza di Centro Sinistra sembra imporre questa scelta frettolosa e dolorosa, che il PD cerca inoltre di spacciare come un "regalo" della Regione Toscana al nostro territorio.
Come già detto in altre occasioni Siena aveva, e potrebbe averla ancora, la possibilità di risolvere "in casa" questa drammatica situazione attraverso l'intervento diretto della Fondazione MPS ed, in parte, della Banca MPS; constatiamo però che i cosiddetti "mecenati", anche con le ultime erogazioni, hanno preferito destinare ingenti somme di denaro a tante associazioni e gruppetti vari, la maggior parte dei quali inutili ma politicamente "fedeli", ignorando del tutto i gravi problemi del territorio, primo tra i quali l'Università e, soprattutto, dei suoi dipendenti.
Lega Nord – Lega Toscana
Segreteria Provinciale di Siena