Per il Carroccio "una gravissima sconfitta politica della Sinistra"
SIENA. Dopo la notizia della cessione da parte della Fondazione Mps del 15% di Banca Mps, interviene la Lega Nord di Siena definendo l’accaduto «una gravissima sconfitta politica della Sinistra» e chiedendo che il sindaco Franco Ceccuzzi «rimetta il proprio mandato».
«La discesa della Fondazione Mps sotto la quota del 50% nell’assetto proprietario della Banca – scrivono i leghisti in una nota – è una gravissima sconfitta politica del Pd, della maggioranza che sostiene il sindaco Franco Ceccuzzi e dello stesso primo cittadino senese. Questo dopo la nomina di Alessandra de Marco in Fondazione, una non senese, quando invece il sindaco Ceccuzzi prometteva nel suo programma elettorale “nomine che siano altamente rappresentative della città, delle sue migliori competenze, per merito e professionalità”. Con gli ultimi sviluppi, al gruppo di potere che governa Siena viene assestato un altro durissimo colpo.
Il Pd, gestito da dieci anni a questa parte da Ceccuzzi, aveva sempre giurato e spergiurato che la Fondazione non sarebbe mai scesa sotto il 50%. Addirittura, nel suo ultimo programma, si diceva che alla Fondazione Mps sarebbe spettato “il compito di esercitare il ruolo di azionista di maggioranza relativa” e che tra i suoi compiti più rilevanti vanno annoverati quelli relativi “alla salvaguardia e accrescimento del patrimonio, con appropriata diversificazione dello stesso”.
Vogliamo – proseguono gli esponenti del Carroccio senese – anche ricordare l’approvazione di un documento programmatico sulla Fondazione MPS, sorprendentemente votato la scorsa estate da una strana alleanza tra maggioranza e PdL, con i soli voti contrari delle Liste Civiche e di Laura Vigni in Comune e della Lega Nord in Provincia. Un documento che, alla luce dei nuovi drammatici avvenimenti, non era altro che l’ennesima presa in giro dei cittadini e del territorio. Servirà finalmente questa ennesima lezione a risvegliare l’orgoglio ed il senso civico dei senesi? Nel 2006 la nostra Fondazione aveva un patrimonio che valeva circa 13 miliardi. Oggi, la troviamo indebitata, oltre un miliardo di euro, impoverita e spogliata di tutti quei gioielli che aveva ereditato in secoli di oculata gestione, grazie alle scelte scellerate operate dal gruppo dirigente del Pd. Le stesse scelte che hanno distrutto tutta questa ricchezza, che era la ricchezza di un’intera città, ed hanno costretto la Fondazione a dire addio alla fatidica quota del 50 per cento per pagare i debiti contratti. Di questo – terminano i leghisti –, Ceccuzzi, che ne è il primo responsabile, umilmente deve assumersene le responsabilità ed agire di conseguenza. A nostro giudizio, oltre a provare vergogna, dovrebbe seriamente pensare a rimettere il proprio mandato».