Il Carroccio critica la scelta di sindaco e presidente della Provincia di presenziare alla manifestazione dei dipendenti Mps
SIENA. Una manifestazione che resterà nella storia della città. Per partecipazione di dipendenti Mps e non solo.
Numerosi i commenti della politica. Soprattutto con riferimento alla presenza delle istituzioni locali che hanno voluto scendere in piazza accanto ai lavoratori in protesta contro i vertici della banca Mps.
“E” una vergogna che il sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi, e il Presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, si siano presentati alla manifestazione dei dipendenti dell’Mps. La loro presenza è stata a dir poco inopportuna”. È questo il commento della segreteria provinciale della Lega Nord Siena in merito alla manifestazione dei dipendenti dell’Mps oggi a Siena.
«Questo – asseriscono dal Carroccio – è uno dei momenti più difficile che l’Mps sta attraversando e chi lo ha causato non doveva essere lì. La politica locale non ha pensato a salvaguardare il patrimonio ed a difendere i lavoratori e, quindi, la partecipazione e la finta solidarietà oggi non servono. Quella di oggi – terminano – è la giornata dei dipendenti e di chi nell’Mps ci ha creduto e continua a crederci”.
In rappresentanza del Carroccio senese c’era anche il consigliere provinciale Giovanni Di Stasio.
“Le responsabilità sono ascrivibili ad una gestione politica molto più attenta ai bilanciamenti dei partiti e degli interessi convergenti che alle esigenze reali dei cittadini e delle imprese che arricchiscono il nostro territorio – ha aggiunto Di Stasio – Proprio per questo motivo ritengo sia stata estremamente fuori luogo la presenza al corteo dei referenti di quella parte politica che ha sempre avallato le scelte che poi hanno portato la banca a questa situazione. È uno schiaffo all’onestà intellettuale ed un’offesa alle migliaia di semplici dipendenti che oggi hanno sfilato per le vie del centro, dimostrando di tenere veramente a cuore le sorti dell’azienda in cui lavorano e che ha dato tanto lustro a Siena nel mondo”.
“La situazione attuale della banca – ha concluso il consigliere provinciale della Lega Nord – impone alla politica una profonda riflessione che si concretizzi in azioni in netta discontinuità con il passato. Occorre dare un taglio netto con le passate gestioni dei supporter politici ed affidare il rilancio della banca a professionisti dell’economia giovani, preparati e possibilmente senesi”.