La querelle sul bilancio del Comune continua

SIENA. Chi sarebbero i terroristi di cui ha parlato il Sindaco “pro tempore” Bruno Valentini? Perché troppo spesso, oramai, il Primo Cittadino contraddice se stesso ed alla fine, quando non sa più come difendersi, perde le staffe e se la prende con gli avversari e con i blogger. Un film già visto, alla faccia del cambiamento e della capacità di ammettere le gravi responsabilità del proprio partito e della propria coalizione.
Prima di incolpare opposizione e blogger di terrorismo Valentini avrebbe fatto bene a rileggersi i giornali di agosto; così si sarebbe accorto che a Siena del buco si è saputo proprio da lui, il Sindaco Valentini, che prima ne ha dato notizia alla festa del PD, poi alla conferenza stampa il giorno del Palio dell’Assunta.
Con tutti i soldi piovuti dalla Fondazione sulla Città ed entrati nelle casse comunali nell’ultimo decennio (287 milioni di Euro dal 2001 al 2011), i quali avrebbe dovuto garantire ai Senesi servizi perfetti e quasi a costo zero, il Valentini, esponente del PD, avrebbe dovuto invece alzare la classica bandiera bianca ed ammettere l’incapacità amministrativa degli ex DS e dei loro sodali.
Per risanare il bilancio del Comune di Siena, come più volte ricordato da Marco Falorni di Impegno per Siena, occorrerà operare un drastico taglio con il passato, con atti coraggiosi che il Sindaco non lascia neppure minimamente trapelare di voler attuare.
Valentini dichiara invece di voler affrontare il pagamento dei mutui annualmente, dimenticandosi però che Ceccuzzi ha già condotto a termine un’operazione di rinegoziazione dei mutui con Banca MPS che peserà non poco sulle future generazioni e che prevede un aggravio di interessi di quasi quattro milioni di Euro. Valentini vuole nuovamente rinegoziare i mutui? Per aumentare il peso del debito? E’ sensato tutto ciò?
Per non parlare, poi, della vendita degli immobili, che prima Cenni e poi Ceccuzzi avevano già più volte tentato di portare, invano, a termine. Essendo palese la carenza di domande nelle aste di alienazione degli immobili comunali, come pensa di sbrogliare la matassa il Valentini?
Infine il Sindaco si adira per la fuga di notizie circa l’ispezione del Ministero dell’Economia e Finanze, che riporta almeno venti irregolarità. Un testo, questo, protocollato in Comune a fine luglio. Perché non è stato consegnato prima ai Consiglieri comunali e fatto conoscere alla Città? E’ questa trasparenza e rispetto dell’organo elettivo e dei cittadini – elettori? I Senesi, tramite i propri Consiglieri comunali, dovrebbero essere i primi a chiedere come mai un atto così importante è rimasto nascosto per così tanto tempo.
La verità è una ed una sola: il bilancio del Comune di Siena potrebbe costituire una valida motivazione per un altro commissariamento a causa di un evidente rischio di dissesto finanziario e dell’incapacità politica di chi governa ora Siena di affrontare di petto la situazione, partendo anzitutto dal chiedere scusa ai Senesi.
Francesco Giusti – Segretario comunale Lega Nord Siena