"Si consuma una terribile farsa", asseriscono dal Carroccio
SIENA. Dalla Lega Nord Siena riceviamo e pubbblichiamo.
“Assurdo che la Provincia di Siena finisca sotto quella di Grosseto. Con la perdita dello status di capoluogo per la città di Siena si consuma una terribile farsa, dinanzi alla quale i cittadini sanno bene che dovranno ringraziare il Pd ed i propri rappresentanti istituzionali. Per troppo tempo i rappresentanti istituzionali senesi non hanno speso alcuna parola in merito alla peculiarità del nostro territorio e della città di Siena. La nostra città rischia così di finire sotto Grosseto, perdendo la propria secolare autonomia, a causa anche di una decisione assurda e di regole antistoriche, come quelle volute da Monti, sostenuto da Pd, PdL ed Udc.
Ricordiamo, inoltre, che l’abolizione delle province rischia solo di far lievitare i costi, a causa di un banale calcolo contrattuale e che gli Enti intermedi, come le province appunto, garantiscono un’economia di scala ed accrescono l’efficienza e l’efficacia delle erogazioni pubbliche. È per questi motivi che crediamo che nel breve periodo, l’operazione del Premier Monti, che ancora una volta dimostra la propria volontà accentratrice, rischia solo di pesare sulle tasche dei contribuenti”.
“Assurdo che la Provincia di Siena finisca sotto quella di Grosseto. Con la perdita dello status di capoluogo per la città di Siena si consuma una terribile farsa, dinanzi alla quale i cittadini sanno bene che dovranno ringraziare il Pd ed i propri rappresentanti istituzionali. Per troppo tempo i rappresentanti istituzionali senesi non hanno speso alcuna parola in merito alla peculiarità del nostro territorio e della città di Siena. La nostra città rischia così di finire sotto Grosseto, perdendo la propria secolare autonomia, a causa anche di una decisione assurda e di regole antistoriche, come quelle volute da Monti, sostenuto da Pd, PdL ed Udc.
Ricordiamo, inoltre, che l’abolizione delle province rischia solo di far lievitare i costi, a causa di un banale calcolo contrattuale e che gli Enti intermedi, come le province appunto, garantiscono un’economia di scala ed accrescono l’efficienza e l’efficacia delle erogazioni pubbliche. È per questi motivi che crediamo che nel breve periodo, l’operazione del Premier Monti, che ancora una volta dimostra la propria volontà accentratrice, rischia solo di pesare sulle tasche dei contribuenti”.