Troppo comodo chiedere che venga risanato dal Governo "nemico"
SIENA. Dalla segreteria provinciale della Lega Nord riceviamo e pubblichiamo.
“La Lega, senza troppe mezze misure, chiede che a risanarlo siano le Istituzioni locali senesi, considerate tanto infallibili da chi governa Siena, vale a dire il cosiddetto ”Sistema Siena”, in primis la Fondazione Monte dei Paschi, che finora ha distribuito i propri utili a pioggia senza criterio e solo ed esclusivamente per meri scopi elettoralistici.
Non è più tollerabile che l’Istituzione universitaria sia stata usata nel tempo per meri scopi politici, non ultimo negli ultimi anni del “buco di bilancio”, quando sono state assunte 250 persone. Perché ciò è stato fatto, guarda caso in corrispondenza con le ultime Comunali? Per fare un piacere alla politica o, come tutti si augurano, per altri motivi?
Evidentemente, qualcuno preferisce prendere in giro i Senesi,ma è giunta l’ora di dire basta!
Se così fosse, perché gli Enti locali chiedono solo ora l’intervento del Governo? Siamo sicuri che su 257 milioni di deficit siano così influenti quei 4 o 5 di tagli effettivi? Cosa c’entra il Governo attuale con gli anni 2000-2008, che poi è il periodo preso in esame dalla relazione del MEF?
Troppo comodo, ora, dare la colpa al Governo, strumentalizzando la comprensibile rabbia dei dipendenti e la loro voglia di individuare i colpevoli! Evidentemente, qualcuno preferisce prendere in giro i Senesi,ma è giunta l’ora di dire basta!
Come Lega Nord non possiamo far altro che esprimere la nostra più completa solidarietà ai sindacalisti ed ai dipendenti dell’Ateneo, che ieri hanno manifestato in Piazza per chiedere la verità sul buco creato solo ed esclusivamente da quelle persone che facevano riferimento alla Sinistra di governo a Siena. La Lega esprime la propria massima solidarietà a chi è stato così pesantemente e vergognosamente attaccato dagli esponenti del Pd Meloni, che finora non aveva scritto una parola sulle vicende dell’istituzione universitaria, e Mugnaioli. Questi, cercano solo di creare un pericoloso clima di odio all’interno dell’Università, nel tentativo di coltivare solo il proprio orticello, arrivando addirittura ad attaccare numerosi lavoratori dell’Ateneo. Non sono questi sindacalisti ‘non allineati’, che hanno evitato qualsiasi tentativo di strumentalizzazione politica, sia di destra come di sinistra, ad aver cercato di minare la manifestazione, ma altri.
La loro unica colpa è stata quella di non accettare supinamente i tentativi di strumentalizzazione del Pd, anche se sarebbe meglio dire i diktat, della CGIL guidata da Marco Iacoboni, degli studenti di estrema sinistra e della Rifondazione Comunista di Fiorino Iantorno, che oltre ad essere Consigliere comunale è anche dipendente dell’Ateneo”.