"Perché non agisce a tutela della città e del patrimonio dell'ente?"

SIENA. La Fondazione MPS avvii subito le procedure per l’azione di responsabilità nei confronti del precedente management della Banca dopo la notizia che Mussari e Vigni sono indagati per falso in bilancio. Questo è un nuovo ed importantissimo assist alla Fondazione MPS per seguire la strada già indicata dalla Lega Nord di Siena da mesi e concretizzata in una raccolta firme iniziata a settembre 2012.
In quella raccolta firme la Lega chiedeva, nella “richiesta di messa in mora e di un’azione di responsabilità”, di prendere atto “delle svalutazioni e correzioni di valore approvate in sede di Assemblea di Bilancio 2011” e che la Fondazione “secondo le prerogative giuridiche e normative che le sono proprie” provvedesse “ad accertare le responsabilità gestionali della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. per gli ultimi due mandati, conclusi con l’approvazione del Bilancio 2011”, mettendo “immediatamente in mora i responsabili della gestione” e procedendo “senza indugio a dare corso alla necessaria azione di responsabilità verso gli stessi”.
Vale la pena, dunque, chiederci come mai ancora la Fondazione non abbia voluto agire a tutela della Città e del patrimonio dell’Ente di Palazzo Sansedoni stesso, dando così adito al fatto che iniziassero a circolare, in Città e non solo, voci circa la possibilità che il Presidente Mancini (ben noto per aver inviato un “bigliettino” di complimenti per la nomina di Mussari a Presidente dell’ABI) non avrebbe votato a favore dell’azione di responsabilità, promossa dalla Banca, nel corso della prossima Assemblea degli Azionisti. La Lega reputava già da tempo non rimandabile l’azione di responsabile nei confronti di Mussari e Vigni per ciò che la loro gestione ha fatto alla Fondazione e quindi a Siena ed ai Senesi. Come mai si è voluto aspettare tutto questo tempo?
La colpa di quanto avvenuto è anche e soprattutto politica. Il PD, in tutte le sue componenti, ed i suoi alleati o ex alleati di SEL, Riformisti e Siena Futura hanno portato avanti una gestione totalmente autoreferenziale della Istituzioni che ha portato al disastro attuale, senza peraltro mai criticare o ostacolare le scelte operate dalla Fondazione e dalla Banca. Crediamo che, oltre a richiedere la restituzione dei soldi ai senesi, la nostra Città, nel futuro, non possa più concedere spazio a chi ha fatto parte, in qualsiasi forma, del fallito “Sistema Siena”.
Francesco Giusti – Segretario comunale Lega Nord Siena