Il secondo posto del Sole 24 Ore ha altre origini
SIENA. Dalla Lega Nord riceviamo e pubblichiamo.
«Si tranquillizzi, Ceccuzzi: la medaglia d’argento della nostra Provincia nella speciale classifica de “Il Sole 24 Ore” non è certo dovuta alle (in)capacità amministrative del Pd provinciale, quanto, piuttosto, solo ed esclusivamente alle radici storiche e culturali che caratterizzano i nostri territori, a quelle tradizioni civiche che rendono i senesi e Siena, unici al mondo in quanto a cultura, a rispetto del prossimo, ad attaccamento al territorio.
Ceccuzzi che viene dalla Valdichiana e, quindi, non è certo senese, non se ne rende conto e cerca di arrogarsi meriti non suoi, quando l’unico demerito che ha il Pd è quello di aver occupato le Istituzioni senesi e di averle poi letteralmente distrutte, grazie agli uomini scelti dal Partito, capace di esprimere una classe dirigente politicamente incapace e avulsa dal territorio.
Ceccuzzi, bontà sua, governa da 15 anni le sorti della nostra città e dalle sue parole non si intravede neppure la benché minima capacità di autocritica nei confronti delle scelte operate in questi ultimi anni, che hanno portato al disastro Antonveneta, alla crisi della Banca e della Fondazione, al buco di bilancio dell’Ateneo ed ai problemi del Policlinico delle Scotte. Dopo l’ennesimo schiaffone subito con le primarie del Pd nazionale, il bersaniano Ceccuzzi avrebbe forse fatto bene a tacere. Forse è veramente giunta l’ora di cacciare quel gruppo dirigente ceccuzziano colpevole di aver creato un’enorme distruzione di ricchezza nella nostra Siena negli ultimi anni».
«Si tranquillizzi, Ceccuzzi: la medaglia d’argento della nostra Provincia nella speciale classifica de “Il Sole 24 Ore” non è certo dovuta alle (in)capacità amministrative del Pd provinciale, quanto, piuttosto, solo ed esclusivamente alle radici storiche e culturali che caratterizzano i nostri territori, a quelle tradizioni civiche che rendono i senesi e Siena, unici al mondo in quanto a cultura, a rispetto del prossimo, ad attaccamento al territorio.
Ceccuzzi che viene dalla Valdichiana e, quindi, non è certo senese, non se ne rende conto e cerca di arrogarsi meriti non suoi, quando l’unico demerito che ha il Pd è quello di aver occupato le Istituzioni senesi e di averle poi letteralmente distrutte, grazie agli uomini scelti dal Partito, capace di esprimere una classe dirigente politicamente incapace e avulsa dal territorio.
Ceccuzzi, bontà sua, governa da 15 anni le sorti della nostra città e dalle sue parole non si intravede neppure la benché minima capacità di autocritica nei confronti delle scelte operate in questi ultimi anni, che hanno portato al disastro Antonveneta, alla crisi della Banca e della Fondazione, al buco di bilancio dell’Ateneo ed ai problemi del Policlinico delle Scotte. Dopo l’ennesimo schiaffone subito con le primarie del Pd nazionale, il bersaniano Ceccuzzi avrebbe forse fatto bene a tacere. Forse è veramente giunta l’ora di cacciare quel gruppo dirigente ceccuzziano colpevole di aver creato un’enorme distruzione di ricchezza nella nostra Siena negli ultimi anni».