Giusti commenta la "voragine di bilancio" del Comune
«Le conseguenze della gestione Ceccuzzi, e di chi lo ha preceduto – asserisce Giusti –, peseranno sulle tasche dei cittadini senesi e penalizzeranno le nuove generazioni che si trovano non solo senza un lavoro, ma anche senza un futuro. Infatti, per rimodulare i BOC, compresi gli interessi, il Comune di Siena – quindi i cittadini – saranno indebitati di oltre 40 milioni di euro, con rate di circa 2 milioni e mezzo a semestre, a partire dal 2013. I dati, impietosi, forniti dal Commissario Laudanna smentiscono l’ex sindaco Ceccuzzi, l’ex assessore al Bilancio ed ex capogruppo del Pd, Massimo Bianchi, nonché l’ex vicesindaco Marzucchi nei loro fantasiosi tentativi di abbellire il bilancio del Comune di Siena. In questi anni – prosegue l’esponente leghista –, la Fondazione ha distribuito oltre 1 miliardo di euro, gran parte dei quali riversati su Siena, con una pressione fiscale altissima, che ha pesato sulle tasche di tutti noi senesi. Oggi la realtà,e non le chiacchiere, è sotto gli occhi di tutti. Non un euro è stato investito, tutti sono andati nelle clientele. Lo stesso tentativo di anticipare le elezioni aveva il solo scopo di gestire in silenzio una situazione che era esplosiva e non doveva essere portata a conoscenza dei senesi. Il vizio culturale del signor Ceccuzzi e dei suoi fedelissimi è sempre il solito: considerare i senesi un popolo da tiranneggiare dall’alto raccontando loro solo bugie, la più grossa delle quali è stata quella della difesa ad oltranza del 51% della Banca Monte dei Paschi. Nella gestione della città e della provincia non c’è un solo risultato positivo: Università, Fondazione e Banca Monte dei Paschi, Ospedale, Santa Maria della Scala Siena, Biotech, Vernice, Sansedoni, Siena Parcheggi. I senesi non sono stupidi: questo lo pensano solo il signor Ceccuzzi e i suoi accoliti per i quali la morale è soltanto la conclusione delle favole».