SIENA. Il governo del Nazareno continua a distruggere la nostra economia come uno schiacciasassi. Stavolta tocca alle aziende agricole. Con l’IMU agricola, Renzi mette la parola fine alla nostra agricoltura, già malamente sopravvissuta ad anni di assurde regole europee e ad una concorrenza estera sempre più sleale, su cui solo Luca Zaia, attaccato dai soliti all’epoca, aveva cercato di mettere una pezza.
Far pagare un’IMU alle imprese agricole significa non solo perdere tipicità dell’agroalimentare e pezzi unici della nostra civiltà millenaria, ma anche distruggere un territorio che, in tutta Italia e in Toscana in particolare, è già fortemente provato dall’abbandono e dall’incuria, che provocano, come sappiamo, le calamità naturali e il dissesto con cui ogni volta che piove ormai dobbiamo fare i conti, con i danni e spesso le vittime che ne conseguono.
Anche per questo, come per tante altre operazioni scellerate compiute da questo Governo nel silenzio assordante del PD locale nostrano, è bene che Renzi e i suoi se ne vadano al più presto, visto che nessuno li ha eletti e che di danni ne hanno fatti già abbastanza.
Dalla Toscana alle Elezioni regionali arriverà un bell’avvertimento a questi signori; da parte sua, la Lega è pronta a governare, e certo sarà molto meglio (ci vuol poco) di come è stato fatto finora.”