Valentini sta andando ben oltre le proprie prerogative"
Riteniamo tali affermazioni quanto meno inopportune ed in palese contrasto con l’art. 7 comma 4 dello Statuto della Fondazione MPS, che garantisce la “piena autonomia ed indipendenza” dei membri della Deputazione Generale, organo di indirizzo della Fondazione competente in tema di indirizzo e programmazione dell’attività, individuazione delle priorità e degli obiettivi, oltre che in tema di approvazione del documento programmatico previsionale annuale e di definizione delle linee generali della politica della partecipazioni. Tutte competenze che, però, stante le dichiarazioni sia passate che odierne, sembrano essere completamente nelle mani dello stesso Valentini.
Il Sindaco afferma e conferma, infatti, che egli stesso si sta muovendo nei confronti degli azionisti, per giunta privati, della banca. Ma con quali prerogative lo fa? É chiaro a tutti che la mano longa della politica sia ancora ben attiva all’interno della Banca e della Fondazione. Vogliamo essere chiari, prima di tutto per non essere tacciati di “giocare allo sfascio contro Siena”: noi non contestiamo la volontà politica di avere un azionariato stabile, che probabilmente potrebbe essere anche un fatto positivo, ma il fatto che il Sindaco stia andando ben oltre le sue prerogative che lo vedono semplicemente come organo nominante di 4 componenti su 14 della Deputazione Generale e non advisor della Banca o Principe di Siena. Se anche avesse voluto dare un indirizzo politico alla Deputazione Generale crediamo che sarebbe stato senz’altro più consono e trasparente farlo attraverso un atto politico approvato dal Consiglio Comunale. E non è solo una questione di stile o di forma che, si sa, in politica è importante tanto quanto la sostanza, ma è essenzialmente proprio una questione di sostanza!
Quindi, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate più volte dal Sindaco Valentini circa l’opportunità di tenere fuori la politica dalla Banca, dichiarazioni che appare lampante siano disattese nei fatti, e a tal proposito vogliamo ricordare l’sms mandato a Renzi quando era appena stato eletto, crediamo che il Sindaco debba dare dei chiarimenti, se non all’inesistente partito della Lega, almeno ai cittadini di Siena e provincia e, se lo vorranno, ai partiti e movimenti rappresentativi del consiglio comunale, probabilmente anche di maggioranza, visto che non è poi così trasparente il proprio operato.
Lega Nord Siena