"Un'operaxione gestita per raccattare qualche voto in più"
SIENA. Prima l’ex Consigliere comunale Rita Petti, poi il comune cittadino ed ex Sindaco Franco Ceccuzzi hanno esternato i risultati dell’incontro avuto nel pomeriggio di mercoledì con i dipendenti della Zelig in servizio al Santa Maria della Scala, incontro avvenuto nella sede del PD (sic!); poi la comune cittadina ed ex Assessore Lucia Cresti, come riportato da più parti, andrebbe in giro a raccontare ai quattro venti la concessione della proroga alla cooperativa Zelig, dandone i meriti al “Partito” (sic!).
Già di per sé l’incontro di mercoledì pomeriggio nella sede del PD è stato molto fuori luogo, viste le chiare pretese elettoralistiche, considerato che il Comune è attualmente commissariato, che il Ceccuzzi è, appunto, un semplice cittadino e che l’unico deputato a trovare soluzioni è solo ed esclusivamente il Commissario Laudanna.
Ancora una volta gli esponenti del Partito Democratico perdono il pelo, ma non il vizio, dimostrando di non avere alcun rispetto nei confronti dei dipendenti della Zelig e delle loro famiglie e di aver messo in scena l’ennesimo ridicolo teatrino, con il chiaro e bieco tentativo di inquinare la realtà.
Infatti, costoro (e soprattutto il Ceccuzzi!) dovrebbero sapere (ma non lo dicono!) che è stato proprio l’ex Sindaco a stoppare la gara d’appalto,
dimostrandosi così forse più interessato alle poltrone della Fondazione museale che al futuro di questa istituzione.
Ci domandiamo, dunque, a che gioco stiamo giocando. Se, da un lato, si è annunciata la chiusura della struttura museale il 1 di settembre, data
l’impossibilità della proroga, come è possibile che, magicamente, tutto sarebbe stato risolto, come vanno a raccontare quelli del PD a giro, guarda caso proprio dopo l’incontro tra i dipendenti ed i rappresentanti diessini?
Qualcosa non ci quadra e forse ci sarà molto da chiarire, come non ci torna, assolutamente, che si sia giocato, sulla pelle dei lavoratori, per raccattare qualche voto in più. Prima di prendersi meriti che non ha, qualcuno non farebbe meglio a farsi un bell?esame di coscienza, ad assumersi le proprie responsabilità, a tacere ed a farsi umilmente da parte?
Già di per sé l’incontro di mercoledì pomeriggio nella sede del PD è stato molto fuori luogo, viste le chiare pretese elettoralistiche, considerato che il Comune è attualmente commissariato, che il Ceccuzzi è, appunto, un semplice cittadino e che l’unico deputato a trovare soluzioni è solo ed esclusivamente il Commissario Laudanna.
Ancora una volta gli esponenti del Partito Democratico perdono il pelo, ma non il vizio, dimostrando di non avere alcun rispetto nei confronti dei dipendenti della Zelig e delle loro famiglie e di aver messo in scena l’ennesimo ridicolo teatrino, con il chiaro e bieco tentativo di inquinare la realtà.
Infatti, costoro (e soprattutto il Ceccuzzi!) dovrebbero sapere (ma non lo dicono!) che è stato proprio l’ex Sindaco a stoppare la gara d’appalto,
dimostrandosi così forse più interessato alle poltrone della Fondazione museale che al futuro di questa istituzione.
Ci domandiamo, dunque, a che gioco stiamo giocando. Se, da un lato, si è annunciata la chiusura della struttura museale il 1 di settembre, data
l’impossibilità della proroga, come è possibile che, magicamente, tutto sarebbe stato risolto, come vanno a raccontare quelli del PD a giro, guarda caso proprio dopo l’incontro tra i dipendenti ed i rappresentanti diessini?
Qualcosa non ci quadra e forse ci sarà molto da chiarire, come non ci torna, assolutamente, che si sia giocato, sulla pelle dei lavoratori, per raccattare qualche voto in più. Prima di prendersi meriti che non ha, qualcuno non farebbe meglio a farsi un bell?esame di coscienza, ad assumersi le proprie responsabilità, a tacere ed a farsi umilmente da parte?
Lega Nord Siena