Qualsiasi intervento, come quello recentemente diffuso dal PD e dai suoi cespugli, è semplicemente imbarazzante
Dalla Lega Nord riceviamo e pubblichiamo.
SIENA. «La notizia del declassamento da parte di Moody’s a “spazzatura” del titolo Banca MPS e la contemporanea notizia, apparsa su Panorama di questa settimana, che il Tesoro ha chiesto, in data 10 ottobre, alla Banca di modificare quanto prima l’articolo 9 dello Statuto sociale, al fine di rimuovere il limite al possesso azionario per i soci diversi dalla Fondazione, appaiono messaggi devastanti per Banca e Fondazione MPS.
E’ la fine di Siena. Il fallito Sistema Siena creato, alimentato e sostenuto da una lobby trasversale di partiti che ha rovinato la nostra città, ha trascinato nella “spazzatura” tutto il territorio. PD, Siena Futura, SEL, Riformisti, PDL ed UDC hanno sostenuto ed appoggiato l’operazione Antonveneta e il precedente management della Banca a spada tratta, mentre questo distruggeva 15 miliardi di Euro di ricchezza ed impoveriva la città. Qualsiasi intervento, come quello recentemente diffuso dal PD e dai suoi cespugli, è semplicemente imbarazzante: appoggiare il Piano Industriale ad occhi chiusi, traccheggiare sugli esuberi, non proferire parola quando l’Assemblea dei Soci ha votato deleghe piene al CDA avrebbe dovuto tacere. Ora, invece, il centrosinistra continua ad approvare il Piano Industriale della Banca, ma afferma di stare dalla parte dei dipendenti e chiede ai sindacati di tornare al tavolo delle trattative, prendendo tutto il tempo necessario. Non staranno mica prendendo tempo per arrivare a dopo le elezioni e, come al solito, prendere in giro i senesi ed i montepaschini?
L’ex Sindaco Franco Ceccuzzi e tutta la sua maggioranza, compresi quelli che ne sono usciti di recente, hanno gravissime responsabilità in tutto ciò che sta avvenendo, prima tra tutte quella di avere imposto una persona senza i necessari requisiti come Giuseppe Mussari a Presidente della Fondazione ed avere anche accettato o agevolato la sua “poco elegante” autonomia ai vertici della Banca. Dare a chi ha distrutto Siena un’altra volta una clamorosa delega in bianco significherebbe essere sciocchi e masochisti e soprattutto non essere attenti al bene della Comunità e delle future generazioni».