"Il mercato, i dipendenti, gli azionisti non possono attendere oltre"
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SIENA. In questi mesi non abbiamo neppure lontanamente visto gli effetti positivi né per la Banca né per la Fondazione, dei quali parlava l’AD Fabrizio Viola quando sosteneva l’abolizione del vincolo del 4%. Allora l’aumento di capitale, senza diritto di opzione, doveva essere di un miliardo. Poi diventati due, infine tre. Ci viene dunque da domandare: ma questi manager sono affidabili?
Come ha detto il nostro Segretario comunale Francesco Giusti è stato un brutto segnale che la Banca e la Fondazione non abbiano trovato un punto di accordo prima di venerdì, anche per colpa di quella politica nazionale e locale che si è dimostrata assente.
Nella conferenza stampa seguente l’Assemblea degli azionisti di sabato, il presidente Profumo ha cercato di “terrorizzare” i piccoli azionisti ed il mercato, parlando di insicurezza dopo il voto contrario dell’Assemblea alla proposta sua, dell’AD Viola e del Consiglio di Amministrazione di fatto sfiduciato.
Capiamo la necessità di sfogare rabbia e frustrazione, ma questa non merita di essere sfogata sulla nostra Banca, sui suoi dipendenti e sulla Città.
Riteniamo necessario arrivare quanto prima alle dimissioni di tutto il CdA, dei Revisori dei Conti e soprattutto di Profumo e Viola. Quanto prima, senza attendere la fine di gennaio. Il mercato, i dipendenti, gli azionisti non possono attendere oltre.
In questi mesi il loro Piano industriale si è basato solo ed esclusivamente sui tagli ai costi del personale, anziché a quelli sulle consulenze. In più, dei 200 dirigenti che dovevano essere rimossi sono stati allontanati solo poco più di 130, quelli che sono ancora al loro posto (come i restanti) perché sono stati salvati o non toccati? Per capacità e costo? O perché politicamente meritevoli di tutela?
Viola, sotto la cui gestione sono state presentate ben sette trimestrali in perdita, ci spieghi cosa ha fatto fino a oggi, prima con Mussari e poi con Profumo? Non è mai colpa sua?
L’interesse della città deve essere l’obiettivo primario a cui tutti devono tendere. Questo interesse non è altro che la conservazione dei benefici che la banca ha da sempre apportato a questo territorio. Come al solito, il sindaco Valentini, che ha rilasciato dichiarazioni senza senso, ha perso l’ennesima occasione per stare zitto, affermando che nessuno vuole fare fuori il tandem Profumo-Viola.
Chi ha sponsorizzato l’arrivo di Profumo nella nostra Città e con lui il “nuovo” Consiglio di Amministrazione, di fatto un rimpasto di quello vecchio, con qualche aggiunta decisa a tavolino dalla politica locale, in poche parole la falsa “discontinuità”, sono i veri sconfitti. Costoro hanno trascinato la nostra Città ad un fallimento politico e ad una devastazione della sua immagine. Costoro dovrebbero umilmente fare un passo indietro e sparire dalla vita politica della nostra Città. Il PD ammetta la propria sconfitta ed alzi bandiera bianca.
Infine, alla presidente Mansi, come già abbiamo esternato in data 22 ottobre, rivolgiamo un invito: vendere quanto prima possibile tutta la quota della Banca. Ricordiamo quello che scriveva allora la Lega: “La Fondazione non può permettersi ulteriori perdite ed è quindi necessario vendere ora, prima dell’aumento di capitale. In questo modo la Fondazione non solo potrà trovare acquirenti per poter pagare i debiti contratti con il pool di banche creditrici e non solo (visto che su Palazzo Sansedoni pesano come un macigno anche i debiti che ha in pancia e che sono dovuti a Sansedoni ed alle altre aziende partecipate dalla Fondazione stessa), ma anche crearsi quel piccolo tesoretto per poter ripartire. Siena dovrà vivere momenti duri e difficili, ma questo è l’unico modo per poter salvare il salvabile. Ora è necessario fare il contrario di quello che era il “delirio” del Pd fino a poco tempo fa, vale a dire difendere la quota del 51%. Occorre, invece, separare Banca e Fondazione, lasciando che Rocca Salimbeni segua il proprio destino. Il Monte potrà avere dei vertici non politici, Siena e la sua Fondazione potranno ripartire”.
Lega Nord Toscana
Sezione comunale di Siena