Critiche agli avversari politici. Soprattutto alla coalizione a sostegno di Corradi
di Augusto Mattioli
SIENA. Le Lega Nord mostra la sua faccia dura e attacca tutti. Piccini, con cui il segretario provinciale Francesco Giusti aveva un rapporto da fedele scudiero fino a quando l’ex sindaco non ha scelto l’Api, Martelli, Ceccuzzi e via via Bandini e Milani. Lo ha fatto questa mattina (18 aprile) in una conferenza stampa nella quale sono state difese le scelte di andare con il Pdl, (imposte dal vertice del partito).
“Ma noi volevamo un candidato politico” ha sostenuto Giusti, che non era certo Nannini che la politica, intesa anche come interesse per la cosa pubblica, ne ha masticata sempre poca. Giusti e i suoi si sono detti fiduciosi sulla possibilità del ballottaggio. L’accodo stilato con il PdL era l’unico modo per tentare di raggiungere questo risultato. Tra qualche giorno verrà presentato il programma comune emerso dagli incontri con il Pdl. Un programma nel caso di vittoria del centro destra. Altrimenti la Lega avrà il suo. Tutto regolare, è stato detto, sui contrasti interni. Giusti ha rimandato tutto al congresso provinciale.
Giovanni Di Stasio ha precisato, sempre in merito alla ritrovata alleanza con il PdL che è stata mossa dalla “volontà di unire l’opposizione senese perché solo in questo modo si può raggiungere l’obiettivo del cambiamento. Questo non vuol dire, però – evidenzia Di Stasio -, che la Lega, nella sua operatività, sia cambiata. La Lega, anche se alleata con il Pdl nelle Istituzioni, ha sempre dimostrato la propria autonomia. Ha scelto una propria strada, delineandola in modo chiaro, come dimostra, per esempio, la richiesta di rimozione del Presidente della Fondazione MPS, alla quale non abbiamo ricevuto risposte chiare. La Lega rimane, dunque, la stessa: un Movimento autonomo e libero, che non si tira indietro quando si tratta di imporre agli alleati la propria posizione”.
Infine critiche per dove sono stati alloggiati i profughi tunisini. “Troppe comodità per loro” è stato detto.