Il Carroccio invita a privilegiare gli artisti locali
SIENA. Mauro Pagani ha detto che la prossima edizione de “La Città Aromatica” sarà dedicata alla candidatura di Siena quale capitale europea della cultura. Farebbe infatti bene a dirci, assieme al Sindaco Ceccuzzi, quanto è costata l’organizzazione di questa edizione della Città Aromatica, in particolare quanto sia stata la spesa complessiva direttamente sostenuta dal Comune di Siena e quanto quella fronteggiata grazie all’introito delle sponsorizzazioni; a quanto ammonti il mancato incasso della Siena Parcheggi per la sosta gratuita che viene concessa tutti gli anni nelle strutture gestite dalla società in occasione di eventi come questo, magari con l’assurdità di avere anche i parcheggi gratuiti all’Ospedale solo la sera di un concerto che si svolge a chilometri di distanza, ma a pagamento tutto l’anno; a quanto ammonti il contratto stipulato con lo stesso Pagani. Si tratta, per caso, di importi che in un periodo di crisi economica come questo si potevamo magari risparmiare e magari evitare di aumentare le tariffe alle famiglie senesi?
Per fare un solo esempio basta ricordare che il Comune sembra abbia ridotto di 100.000 Euro la disponibilità per adeguare l’illuminazione pubblica, ovvero per garantire ai cittadini una migliore vivibilità e sicurezza; ci chiediamo quindi se vale la pena o no continuare a spereperare denaro in queste futilità occasionali e rinunciare a migliorie strutturali per la cittadinanza. Siamo curiosi di sapere che ne pensano di questo anche i cittadini Senesi.
Continuiamo, poi, a considerare “cultura” questi spettacoli di Piazza, che fanno storcere la bocca a molti senesi, quando, in realtà, la cultura di questa città, come abbiamo già avuto modo di dire, langue e non poco. Basterebbe informarsi in giro, chiedendo qualche informazione ai giovani artisti, ai quali si fa di tutto per tarpare le ali.
Crediamo che una seria Amministrazione debba tutelare soprattutto le associazioni locali, dando vita ad un “Polo” costituito dai rappresentanti di ogni associazione culturale operante sul territorio, senza operare a senso unico, per far sì che i beni elargiti dalle varie Istituzioni siano equamente spartiti e meglio coordinati e che ci sia un’organizzazione più logica nella gestione degli eventi culturali senesi, usando gli associati e valorizzando gli artisti locali, perché utilizzare tutti questi soldi, come avviene con “La Città Aromatica”, per chiamare gente da fuori ci sembra veramente assurdo.
Lega Nord Toscana – Segreteria provinciale di Siena