SIENA. La Giunta Valentini ha nominato Antonio Calbi come nuovo Direttore del Santa Maria della Scala, tra le cui mansioni rientra anche la gestione del Museo Civico e del Museo dell’Acqua alle Fonti di Pescaia. Nel curriculum del neo-Direttore leggiamo che ha ricoperto ruoli che vanno dal direttore artistico, all’organizzazione di eventi teatrali, all’ideazione di manifestazioni ed eventi; critico e studioso di arti sceniche e di discipline del progetto, dirigente della pubblica amministrazione, ha diretto festival, teatri e progetti internazionali.
Zero assoluto per quanto riguarda arte, mostre e musei: ci auguriamo di essere stupiti positivamente, ma al momento prevale il nostro scetticismo.
Ci domandiamo, nel frattempo, se il Sindaco e la commissione che ha valutato le candidature conoscano o meno la differenza tra un teatro ed un museo; ma forse si sono resi conto che al Santa Maria è tutta una “tragedia”, e allora l’aspetto teatrale diviene effettivamente appropriato.
Visto quanto ha preceduto tale nomina, ancora una volta possiamo affermare di trovarci di fronte alla classica montagna che partorisce il topolino.
Speriamo che la nuova Direzione tenga presente che l’antico Spedale ha un valore storico-artistico di portata internazionale, e ad essa bisogna far riferimento per rilanciarlo, legandone le sorti alla città di Siena e al suo territorio, senza importare modelli preconfezionati o cercando di auto-indurci ad imitare altre realtà che per cultura e proporzioni non hanno nulla a che fare con Siena.
Lega Nord Siena